1. La Baronessa


    Data: 10/06/2019, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... lasciando fotografa e assistente a tirare un profondo sospiro di sollievo."Contenta che si sia sistemato?" sorrisi allo specchio, stupendo la donna."Contenta che non ci abbiano sbattuti fuori!" disse quasi sottovoce."Che dici, avrà scopato?" sorrise il suo assistente, con aria complice."Chi?" chiesi girandomi.Mi raggiunsero, parlando con un tono decisamente basso, tanto l'asciugacapelli non procurava un rumore tale da essere di disturbo."La ragazza che era qui, &egrave la figlia dei proprietari!" disse l'assistente. "Quella &egrave meglio che o la lecchi, o non ci hai a che fare." concluse, prima di uscire.Mi scappò quasi da ridere, pensando a 'come' si potesse leccare una stangona simile con una faccia da figlia di papà viziata.La fotografa commentò distrattamente l'inutilità del mio asciugacapelli, prima di dirmi, con tono grave:"Attenta, Viktorie. Quella non ci mollerà un minuto da adesso in poi. Non darle corda, non raccogliere provocazioni e soprattutto non farle tu. Perché ti conosco abbastanza: se mi rovini la giornata di scatti per giocare a chi &egrave più stronza, ti garantisco che Lunedì il tuo culo non sarà più materia dell'agenzia."Se ne uscì senza aggiungere altro, e mi sforzai non poco per continuare a mantenere un'espressione neutra fino a che non si chiuse la porta, dopodiché mi potei permettere di sibilare un paio di termini non troppo lusinghieri al suo indirizzo, e di insultare l'asciugacapelli, buttandomi a sedere sul water chiuso, con una mano sul ...
    ... viso, mentre riprendevo con il piccolo aggeggio. In realtà, avevo una discreta voglia di piangere."... Due su due, tette al vento e seduta sul cesso! Se quando entro qui non sei in pose imbarazzanti non sei contenta?" sentii una voce sconosciuta quasi sul mio orecchio, e balzai in piedi, trovandomi ad altezza seni di qualcuno, alzai lo sguardo e mi trovai davanti Lei."Tieni, prima ti asciughi i capelli, prima scattate, prima ve ne andate." disse con tono meno che gentile, con un phon modello ultraprofessionale in mano."...Grazie." dissi, nel tono più gentile che potevo avere, spegnendo il mio aggeggino bollente e mettendomi di buona lena con il suo. Non sottolineai il fatto che, come se niente fosse, se ne stesse appoggiata ad un mobile del bagno a fissarmi asciugare i capelli, con quello sguardo indecifrabile e un'espressione ironica sulla faccia che mi dava urto istintivo. Finii molto velocemente di sistemarmi, le porsi l'attrezzo con un altro ringraziamento, e mi cominciai a vestire del secondo abito, il primo era ancora troppo umido, appeso a un calorifero riscalda-asciugamani. Dedussi che non sarebbe servito a niente chiederle di uscire, così liberai il mio corpo nudo, per abbigliarmi."Becca queste, cazzo di tavola da surf" pensai, indossando con una giusta lentezza il reggiseno giusto per l'abito."Sono vere?" disse d'improvviso. "Come?" le chiesi con uno sguardo un po' sorpreso.La mano sottile ondeggiò nell'aria indicandomi. "Le tette, sono vere?""... Sì.""Carine." alzò le ...