Seconda esperienza al cinema porno
Data: 11/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PinoDell99
... fuochi. “Ciao, vedo che hai già conosciuto Enrico e avete iniziato senza di me.” Io rimasi immobile e, dentro di me, imbarazzato perché ci aveva trovato con i cazzi in mano e con alcuni spettatori che si godevano lo spettacolo. La cosa dovette dar fastidio anche a lui perché, dopo nemmeno un minuto, propose di andare nei bagni dove, a suo dire, avremmo potuto proseguire senza essere disturbati. Disse proprio così: “Enrico, qui c’è troppa gente. Che ne dici se andiamo nei bagni così possiamo continuare senza che nessuno ci disturbi?” Quest’atteggiamento mi fece irritare. Ma come, pensai, non solo racconti a chi capita quello che abbiamo fatto assieme, arrivi quando ti pare e decidi come proseguire senza nemmeno chiedere a me? Decisi che non avrei assecondato tutte le loro richieste. Cosi, appena loro accennarono ad alzarsi per andare nei bagni, io non mi mossi dalla sedia. Quando capirono che non li avrei seguiti, esitarono anche loro. Forse perché pensarono che se fossi rimasto solo in sala qualcuno avrebbe cercato di prendere il loro posto o forse perchè si resero conto che potessi essere spaventato. In fin dei conti ero un ragazzo di 18 anni in balìa di due sconosciuti o quasi. Fausto si sedette di nuovo al mio fianco e riprese a parlarmi all’orecchio quasi sussurrando. Mi disse che non avrei dovuto avere timori e che volevano solo farmi provare piacere. Che ero bellissimo. Mi disse che Enrico era più interessato a guardare noi due fare sesso piuttosto che partecipare in ...
... prima persona. Io, avendo visto e toccato il suo cazzo, stentai a credere a quell’affermazione e, oltretutto, memore della mia prima esperienza pensai che se fossi andato nei bagni con loro sarei stato totalmente nelle loro mani. Decisi di uscire dal cinema e di tornare a casa. Mi alzai, uscii dalla fila e cominciai lentamente a dirigermi verso la tenda dell’uscita. Fausto mi trattenne per un braccio chiedendomi di fermarmi e di ascoltarlo. Mi diceva di non aver paura e che non avrebbero fatto nulla che io non volessi. Mi fermai in corrispondenza delle scale che portavano alla galleria e, appoggiato alla balaustra, fingevo di guardare il film. In realtà la mia mente era in subbuglio ed ero molto eccitato dalla situazione. Fausto si avvicinò e cominciò ad accarezzare il mio culo. Sollevò la maglietta e infilò la mano nei miei pantaloni. Gli spettatori in piedi si avvicinavano come api attirate dal miele. Cercavano, nella penombra, di scrutare cosa stava succedendo nell’angolo buio dove ci trovavamo. Forzò il mio buco con un dito e cominciò a masturbarmi il culo. Lo sentivo sempre più in profondità. Mi baciava sul collo e cercava le mie labbra. Io non riuscivo ad oppormi. Mi sentivo completamente nelle sue mani. Mi piaceva quello che mi stava facendo. Il mio cazzo era duro come il marmo. Mi bloccò il viso con una mano ed incollò le sue labbra alle mie. Spinse la sua lingua nella mia bocca. Mi sentii le gambe tremare. La sua lingua frugava nella mia bocca che tenevo socchiusa e le ...