1. Seconda esperienza al cinema porno


    Data: 11/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PinoDell99

    ... saliva sul buco. Subito dopo prima un dito poi un altro mi penetrarono in profondità. Enrico mi scopava la bocca e mi chiedeva di leccargli la cappella, cosa che facevo con gusto. Sentii Fausto puntare il suo cazzo alla ricerca del mio buco. Un paio di volte non riuscì a centrarlo scivolando verso l’alto, anche a causa della saliva. Mi tenne fermo chiedendo anche ad Enrico di fermarsi un attimo. Punto la cappella sul buco e cominciò a fare pressione per vincere la resistenza dello sfintere. Cercavo di stare fermo ma, appena la pressione aumentava e la cappella cercava di forzare l’apertura, il dolore mi costringeva a ritrarmi. Memore della mia prima penetrazione avevo paura di provare lo stesso dolore anche se, il cazzo che mi aveva sverginato aveva più le dimensioni del cazzo di Enrico e non di quello di Fausto. Nonostante ciò, il dolore che provavo quando tentava di entrare non era certo piacevole. Enrico mi passava la sua cappella sulle labbra e, ogni volta che cercavo di succhiarlo, si ritraeva. Avvertii Fausto sputarsi sulle mani e insalivare il mio buco. Mi penetrava con le dita per prepararmi. Mi sentivo un lago. Tornò all’attacco. Puntò la cappella e, stringendomi forte i fianchi, penetrò in un colpo solo nel mio culo. Mi venne da urlare per il dolore ma riuscii solo a mugolare perché Enrico mi tappò la bocca con il suo cazzo. A questo punto Fausto, sentendosi fiero di essere riuscito ad incularmi, mi spinse, con i suoi colpi, verso il cazzo di Enrico. Entrò tutto ...
    ... dentro di me. Cercavo di stare fermo poiché, ogni movimento, aumentava la sensazione di dolore e bruciore. Anche Fausto si manteneva in profondità, forse per la paura che se fosse uscito mi sarei rifiutato di farmi inculare di nuovo. Mi scorrevano le lacrime per il dolore che stavo provando. Fausto cominciò a parlare all’improvviso: “che culo fantastico che ha questa troietta. Che puttanella rotta in culo che è”. Enrico, da parte sua, riprese a farsi succhiare il cazzo dettando il ritmo e scopandomi la bocca. Mi colava la saliva perché non riuscivo a deglutire. Cominciò a pomparmi anche Fausto e, ogni volta che affondava il suo cazzo nel culo, avvertivo un bruciore sempre più leggero. Mi scopavano in due, uno nel culo l’altro in bocca. Mi sentivo, e mi piaceva moltissimo, la loro troia. Il dolore cominciò, ben presto, a lasciare il posto al piacere e al godimento ogni qual volta Fausto mi stantuffava. Lo sentivo spingere il suo cazzo sempre più in profondità e avvertivo il mio culo accoglierlo sempre di più. Il cazzo di Enrico diventava, nella mia bocca, sempre più duro e avvertivo il suo ansimare aumentando il ritmo della scopata. Mi mise una mano sulla nuca e, affondando in profondità quasi a farmi soffocare, mi schizzò in gola il suo godimento. Mi resi conto della cosa solo quando mi arrivarono gli schizzi successivi, caldi e cremosi, che fui costretto ad ingoiare per continuare a respirare. Mi sembrò un fiume in piena. Non smetteva di riempirmi la bocca. Riuscii anche a ...
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