1. Sabrina e Chantal


    Data: 11/06/2019, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... al mio comportamento. Tu non ti sei mai accorto che ogni volta che io spegnevo la luce, dopo aver goduto copiosamente, aspettavo che arrivassi nella tua stanza e a mia volta ti guardavo dalla porta che, non so se volontariamente o no, lasciavi socchiusa e osservavo furtiva per la reazione inaspettata che ero riuscita a provocare ai tuoi sensi. Mi toccavo la fighetta fino a sbrodolarmi tutta lungo le gambe”Replicai “Sai, in cuor mio speravo che anche tu mi spiassi dalla porta che lasciavo appositamente socchiusa ma mai avrei pensato che avessi il coraggio di entrare nella mia stanza come hai fatto ora”Sabrina proseguì a dirmi “Sai, quel giorno che mi hai vista incantata e quasi presa fortemente dalla libidine stavo provando ad arrapare la Rosi parlando di te al PC e la cosa ci ha eccitato da morire; ci ha fatto godere come non mai. Ora che mamma non c’è, voglio sostituirla in tutto e per tutto anche sessualmente”Rimasi esterrefatto dalla proposta ma preso anche io dalla voglia e curiosità di scopare una così bella fighetta già smaliziata non rifiutai.Senza il mio assenso Sabrina si è inginocchiata ed ha preso delicatamente il mio cazzo tra le mani facendo scorrere inizialmente le sue dita per tutta la sua lunghezza. Il cazzo sottoposto a quel trattamento si è gonfiato di sangue animandosi nel suo sviluppo ed inturgidendosi. Nel vedere che aveva raggiunto le dimensioni massime Sabrina si è chinata su di me e con la sua piccola ma già esperta lingua mi ha titillato l’asta e ...
    ... l’ha percorsa tutta dallo scroto fino al glande che era diventato sempre più paonazzo per l’eccitazione.La mia meraviglia è continuata nel momento in cui ho visto Sabrina n un sol colpo ficcarlo in gola, tutto fino alla radice, quasi al punto di soffocare.L’effetto ha superato il punto di non ritorno infatti, poco dopo, non riuscendo più a trattenere l’imminente orgasmo liberatorio, ho riversato in quella bocca calda e accogliente una valanga di seme caldo, che volle assaporare fino all’ultima goccia. Sabrina si comportava come una persona assetata che anela un goccio d’acqua in mezzo al deserto. La quantità prodotta ed emessa era tanta ed aveva inghiottito avidamente tutto ciò che era riuscito a contenere in gola e in bocca, il resto era caduto sulle lenzuola.Con me disteso sul letto l’ho fatta inginocchiare a gambe larghe in modo che la sua fighetta potesse facilmente poggiare sule mie labbra; così l’ho leccata piano e di seguito più velocemente interrompendo ogni tanto.Alla madre, la mia Lei, piaceva tanto questa tecnica, la adorava la faceva urlare dal godimento.Sabrina in quella posizione raggiunse un livello di eccitazione molto elevato, smaniava si contorceva sembrava una puledra alla monta. D’un tratto un rantolo, un urlo di godimento e le sue gambe si sono strette sulla mia testa e poco dopo un rivolo gelatinoso biancastro ha cominciato a sgorgare dalle grandi labbra morbide del suo delicato fiore. Era quello che desideravo; così ho assaporato il suo nettare come aveva ...
«1234...7»