1. Sabrina e Chantal


    Data: 11/06/2019, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbeverarsi a quelle due fonti che e pulsavano di desiderio.Vicendevolmente cominciammo ad esplorarci, non potevano più attendere.Mentre le leccavo la fighetta giovane, contemporaneamente le stimolavo il clitoride che era diventato lungo e duro tanto da sembrare un piccolo pene in miniatura. Le labbra del suo fiore si aprivano e schiudevano era in un lago di umori per l’eccitazione. Dala sua fighetta proveniva un dolce afrore che ma anche delle goccioline che scendevano sempre più abbondanti a cascata sul mio viso e che raccoglievo avidamente con la lingua, goccia dopo goccia, assaporandole una ad una. Ricambiavo questo regalo con una leccata alla figa e di conseguenza lei si inarcava e si contorcendosi.; non riusciva a contenere i continui orgasmi a catena che la stavano scuotendo in tutto il corpo. Sentivo il tremolio e il vibrare delle sue gambe sopra il mio corpo e le sue tete dure come un sasso toccavano le mie gambe ad ogni suo movimentoPreso dalla bramosia infilai dapprima un dito nella sua fighetta già ben aperta, poi due poi tre infine le misi completamente la mano fino al polso e cominciai ad esplorarla e a perlustrarla al suo interno poi serrai la mano e iniziai a stantuffarla piano.L’avevo fistata.All’aumentare del movimento si dimenava come in preda ad un qualcosa che la scuoteva. Chantal era felicissima e godeva tanto di quel trattamento; non voleva che smettessi quel servizietto che le stavo praticando. Infine dovetti con sommo suo dispiacere estrarre da ...
    ... quella fighetta fradicia di umori la mano che era grondante dei suoi umori biancastri e li gustai fino all’ultimo goccia condividendoli con lei. Per finire la gratificai con un ulteriore leccata alla passerina.Mentre la fistavo lei non era stata inoperosa, anzi, aveva fatto scorrere la sua delicata manina su tutto il mio cazzo che non attendeva altro che essere stimolato con quel tocco morbido e sapiente; il mio sesso si inalberò e andò a cozzare sul suo dolce viso che era a portata delle sue morbide labbra che non esitarono a chiudersi a ventosa su di esso. Lo tenne tra le labbra a cui seguì l’introduzione nella bocca fino a farlo sprofondare arrivando in gola. Di conseguenza le vennero dei conati di vomito momentanei.Lei voleva portarmi al culmine dell’eccitazione.Entrambe gridavamo il nostro godimento; lei sotto le mie inesorabili leccate e io al suo pompare sul mio uccello che giunto all’estremo della resistenza scaricò con violenza un lungo e prolungato fiotto di sperma che raggiunse in profondità la sua gola. Di ciò non fu colta di sorpresa ma anche lei non riuscì a deglutire tutto quel nettare che le avevo dato; una parte si disperse sulle gambe e sul petto.Quando vide il mio cazzo moscio si rilassò sulle mie gambe su cui si era poggiato lo sperma.Si scusò quasi implorante di non averlo ingoiato tutto dicendo che per lei era veramente troppo.Non c’era niente da scusarsi, ero io che mi dovevo scusare con lei perché avrei dovuto prevedere una cosa del genere ed evitare di ...
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