1. Cosa sono per te? Volume 3


    Data: 20/10/2017, Categorie: Zoofilia Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    Tutto cominciava ad essere più chiaro, quella nube di dubbi nella mia testa iniziava a diradarsi ed io ormai intravvedevo il sentiero sul quale mi ritrovai catapultata. E’ come essere immersi in una fitta foresta, buia, sconosciuta, satura di dubbi e di incertezze dove la paura di perdersi è incessante. Ciò che accadde fu proprio come se la luce del sole, intrappolata in quella ragnatela di rami e foglie, riuscisse finalmente ad aprirsi un varco, illuminandomi e indirizzandomi verso la direzione giusta. Presi a vivere la vita in modo diverso, come se la stessi ricominciando ma con regole nuove. Le mie emozioni e le mie sensazioni stavano cambiando, iniziai a provare qualcosa di diverso e dalle forme astratte. Ancora poche cose sono chiare, tra queste, c’è un’idea, la più importante che tuttora è salda nel mio spirito, è la libertà di soddisfare I miei sensi ed il mio corpo seguendo solo il mio istinto mentre la ragione, razionale, è solo un freno. In quei giorni, riflettevo molto su quanto era accaduto, non perchè mi sentissi in colpa, anzi, il mio chiodo fisso era darmi una spiegazione. Ciò che più mi tormentava era il fatto che questo genere di rapporti sono quasi universalmente ritenuti contro natura. Chiedevo a me stessa se allora dovessi sentirmi estranea alla società perchè ormai cambiata e irreversibilmente segnata dagli eventi. Ma se non fossi cambiata? Se invece fossi stata sempre così, fin dal principio, reprimendo il mio essere? . Mi chiesi se allora fosse ...
    ... possibile che tutto ciò sia in ognuno di noi. Ma perchè allora solo alcuni, trovandosi ai confini di quella oscura foresta, decidono di avventurarsi in un simile labirinto. Ovviamente a tutto ciò non ho saputo e ancora non riesco a dare una risposta. Lentamente però, mi convinco che sono io stessa a pormi certi ostacoli e aiutata dal quell’ultimo briciolo di razionalità non faccio altro che cercare la via del ritorno. Ho sulle miei spalle un diavolo e un angelo, chi sia dei due a suggerirmi di tornare indietro non saprei dirlo. Mi piace pensare che sia l’angelo a spingermi oltre, il mio timore infatti, è che semmai dovessi guardarmi alle spalle potrei collassare sotto il peso del rimorso, della colpa e forse delle vergogna. Solo il diavolo potrebbe volerlo e io non lo voglio, desidero essere felice e so che anche il mio fido compagno lo vuole, e se ciò rende felici entrambi allora mai tornerò indietro. Restava da togliersi un peso che da qualche giorno ormai ignoravo, Giorgia doveva sapere, che fosse sbagliato o no non mi importava, volevo che prendesse coscienza di ciò che in me aveva scatenato. Non era un’accusa anzi era un immenso grazie, devo a lei se sono riuscita a scavare così tanto in me stessa e a scoprire un lato di me che non conoscevo. Colsi l’occasione per metterla al corrente di tutto, il trenta giugno uscimmo per una camminata. Ero determinata, convinta di volerlo fare, e infatti il mio istinto prese il sopravvento. Eravamo nel parco vicino casa, un luogo quasi del ...
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