Cosa sono per te? Volume 3
Data: 20/10/2017,
Categorie:
Zoofilia
Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti
... fare un esperimento, da quella stessa sera, iniziai a dormire completamente nuda con Pog nell’intento di fargli desiderare il mio corpo e rendendomi accondiscendente ad ogni suo intento, Non l’avrei ostacolato e se avesse voluto mi sarei offerta a lui come sua preda, tutto sommato è pur sempre metà lupo. Sempre più spesso presi l’iniziativa di masturbarlo e sempre più spesso lo attirai tra le mie gambe. Sembrava non desiderasse farmi sua montandomi coma una qualsiasi cagna. Da parte mia, iniziai a sentirmi tale. Pog invece, rendeva solo chiaro il fatto di gradire molto I miei umori e col passare dei giorni iniziò da solo a cercarli. Di questo fui contenta, forse con puro egoismo, di certo non voleva dire che mi desiderasse sessualmente. Probabilmente è solo perchè ha buon gusto ma per lui non ha nessuna valenza erotica, pensai. Avrei dovuto continuare a lavorarci, così feci e continuai quindi a dormire nuda e a portarlo sempre più spesso all’orgasmo. Rimanere ogni sera così esposta mi eccitava, Pog non lo sapeva ma io ero già sua, doveva solo capirlo. La mattina del nove luglio, mi svegliai con il mio cane che come al solito dormiva accanto a me, le lenzuola macchiate e la mia mano intrisa ancora dell’odore del suo sperma erano la prova di quanto accaduto qualche ora prima. L’odore del suo orgasmo iniziò ad eccitarmi e il mio istinto mi portò a desiderarne anche il sapore, Era chiaro cosa dovessi fare, ma non nel modo in cui lo avevo abituato fino a quel momento. Avevo ...
... imparato a conoscere il suo membro, I suoi punti più sensibili, quel nodo così pronunciato alla base di quel magnifico pezzo di carne che ci avrebbe tenuto legati prima o poi. Pog a modo suo, sapeva come muoversi sul mio sesso e con il suo bollente respiro sulla pelle e quei colpi martellanti sul clitoride, riusciva a portarmi al piacere quasi in un lampo, e io venivo, ancora e ancora finché non si saziava di quei copiosi umori per lui così prelibati. Nonostante tutto però, Pog non aveva ancora imparato a conoscere le mie labbra e la mia lingua. Mi venne in mente che così facendo, forse, nella mia bocca, avrebbe ritrovato il più primordiale degli istinti. Fui colta dall’emozione, decisi di non svegliarlo, volevo che fosse come un sogno per lui. Prendo subito a legarmi I capelli cercando intanto la posizione più comoda da prendere, è complicato visto che dorme sempre rannicchiato. Scendo dal letto e mi posiziono sul lato opposto, da qui ho tutto lo spazio per potermi insinuare tra le sue zampe. Pog sembra non accorgersi di nulla, è tutto perfetto. E’ una mattina molto luminosa e non dormendo mai con le persiane chiuse la mia stanza è invasa dalla luce tanto che tutto sembra risplendere ma forse sono solo I miei occhi a brillare dal desiderio.Mi inginocchio proprio ai bordi del letto e comincio ad avvicinare il mio viso al suo sesso, l’odore che sento, così forte e selvatico, mi trasmette forza e mi priva di ogni ritegno. Le mia bocca è proprio su di lui che però ancora nascosto ...