1. melina e le sorelle


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Autore: lampone, Fonte: RaccontiMilu

    ... ricci rossi in alto sulla nuca, usando paglia intrecciata. La nuca bianco latte la rendeva simile al liquido che spruzzava nel secchio. Il candore di quel punto nascosto del suo corpo mi diede la forza per avvicinarmi a lei. Era assorta, appoggiava la guancia al grosso ventre della giovenca e con naturalezza mungeva le grosse mammelle. Mi dava le spalle, ma le sue manine paffute davano il senso dell�armonia necessaria a spremere latte senza sforzo. Un istante basto� a farmi immaginare lei che mungeva me con le stesse ditina paffute. Il lavoro le costava comunque un certo sforzo. Sulla nuca bianca era sfuggito al controllo un ricciolo che ora pendeva umido e scurito dal sudore. Mi inginocchiai alle sue spalle e senza far rumore soffiai sul suo collo. La pelle si increspo� riempiendosi di freddo. La sentii sussultare appena mentre avidamente leccavo i ricciolino pieno di sapore. Perse l�equilibrio e si lascio� cadere all�indietro , dove ero pronto a riceverla tra le mie braccia. L�arrendevolezza del corpo mi fece capire che era da molto che mi aspettava. La sollevai e ci gettammo tra la paglia. La tenni sopra di me, per poterle leccare il collo buono di sale e per poterle toccare ogni parte del corpo. Mi aiuto� slacciando il corpetto e guidandomi verso il seno. Averla sopra di me, mi fece impazzire. Piegai le ginocchia per sollevarla e quasi le strappai di dosso la gonna. L�impazienza della mia giovane eta� non permetteva molto alla mia mente. Avevo urgenza di sentirla dentro, ...
    ... di sentire se era bollente come sua sorella. La lascia sdraiata sopra di me. Piccolina e paffuta, il �ulo morbido faceva da cuscinetto sul mio ventre. Il monte di venere pieno di folto pelo riccio accolse le mie dita, che scesero verso la spaccatura tra le cosce. Si allargo� immediatamente per farmi strada e un lieve gemito acquoso di piacere le usci� dalla gola. Il �azzo svettava tra il pelo compatto . La alzai da me quel tanto per poterla penetrare. Era bollente, piu� liquida di Melina, ma bollente come lei. La sostenni sui fianchi mentre il suo corpo scendeva rapidamente impalandosi. Io ero a bocca aperta per il piacere mentre sentivo tutto il suo corpo farmi strada, la sentivo dividersi per me, ricomporsi sul mio �azzo e poi diventare sempre piu� sciolta e scivolosa. Usava solo i muscoli che le servivano per reggersi forte ad ogni mio ingresso , e tutto il resto del corpo era annullato da me e dai miei colpi. Fremente si adagio� completamente su me e accarezzandola la feci godere.Restammo immobili non so per quanto , poi lentamente ci girammo sul fianco e ci appisolammo. Un fruscio mi fece sobbalzare all�improvviso. Riconobbi il cappello di paglia di Ambra che con passi frettolosi lasciava la stalla.La sera a cena non sapevo come comportarmi. Furono gli sguardi di intesa di Melina e Fiamma a farmi comprendere che il gioco era piaciuto a tutti e tre. Diciamo che il delizioso piedino di Melina mi fece capire molto altro ancora. L�unica che restava in silenzio sorridendo era ...