1. melina e le sorelle


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Autore: lampone, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ambra. Non riuscivo a reggere il suo sguardo, consapevole che aveva visto me e la sorella fare l�amore nel pagliaio. Ambra, occhi nocciola con piccole pagliuzze dorate. Il padre di quelle femmine doveva aver amato moltissimo le donne per riuscire a sintetizzare la loro personalita� in un nome. Ambra non parlava, e solo quella sera ne capii la ragione. Non poteva farlo. Ambra era muta. Capiva quanto le si diceva e a gesti riusciva a farsi intendere , ma non poteva parlare.A me parlo� perfettamente comprensibile quando inquadro� il mio �azzo stanco nei suoi occhi ironici increspando le labbra. Mi rifugiai con piacere nella mia stanza, domandandomi che sarebbe accaduto l�indomani a colazione. Il gallo mi sveglio� all�alba. Il mio fisico aveva dormito sodo ed era pronto ad iniziare una nuova giornata, qualunque fosse la fatica del giorno. La cisterna piena d�acqua scaldata dal sole mi regalo� il piacere di una doccia all�aperto. Fui io stavolta ad essere colto di sorpresa, quando aprendo gli occhi me la trovai nuda davanti . Ambra! Sussurrai con un filo di voce, che fai? . Lei sorrise e con l�indice della mano destra segui� un rivolo di acqua che scendeva attraverso i peli del torace verso il ventre. Ambra! Ripetei, ma lei era come incantata da quel rivolo caldo che si perdeva sul mio corpo. Con il dito teso fermo� l�acqua che prese a scorrere separandosi in due distinti rigagnoli . Alzo� lo sguardo verso di me e continuando a fissarmi mi mise l�indice sul pube. L�acqua in quel ...
    ... punto si trasformava in palude perdendosi tra i peli per poi ricongiungersi alla radice del �azzo che si stava mostruosamente gonfiando davanti ai gesti di Ambra.Tentati una fragile difesa gorgogliando il suo nome, ma in risposta ottenni due capezzoli appuntiti puntati sul mio ventre. Ambra era piccola, piccina e vogliosa. Mi domandai se avesse mai visto prima un uomo nudo . Ambra, fermati ti prego tentai nuovamente di fermarle la mano. Osservava l�unica parte di me liscia e dura. Si alzo� sulle punte dei piedi per poterlo accostare al suo ventre. Piccola e vogliosa. La sollevai stringendole i glutei e la portai all�altezza della bocca. Volevo schiantarla di peso sul �azzo, ma ebbe una reazione cosi� dolce al mio bacio che mi fece immaginare non avesse mai baciato nessuno.La strinsi forte mentre le gambe mi cingevano e glielo chiesi. Annui�, ero il primo. Mi fermai impietrito, non desideravo affatto essere il primo. Non avevo mai preso una ragazza vergine, ma Ambra non mi diede tempo di reagire. Attaccata al mio collo prese lentamente a calarsi sopra di me. La guardavo stupito di tanta determinatezza. Ormai la �appella era completamente entrata e lei spostava lo sguardo sui nostri sessi parzialmente congiunti come a voler calibrare lo sforzo e il piacere misto al dolore che le si leggeva addosso. Mi lasciai scivolare sull�erba umida e la lasciai a cavalcioni del mio sesso. Stava facendo fatica a continuare eppure non volle che salissi sopra di lei. Presi ad accarezzarla piano ...