1. Una lunga amicizia


    Data: 13/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Scrittorepercaso, Fonte: RaccontiMilu

    ... voleva, visto che non correva il rischio di perderla e che, a furia di andare avanti così, ci si sarebbero anche sposati�Finimmo il quinto e fummo dichiarati entrambi maturi abbastanza per l�università, io andai a Roma e seguii gli studi di lettere, lei invece scelse Milano e gli studi di medicina. Ci continuavamo a sentire i primi anni poi a causa del mio lavoro le telefonate divennero più rade, tuttavia non si fermarono mai del tutto. Il suo ragazzo, che prima ho omesso di dire che non ho mai sopportato e che solo il suo nome �Tommaso� bastava a farmi venire violenti attacchi di diarrea, poco tempo dopo si trasferì su a Milano e qualche anno dopo si sposarono. Avevo avuto ragione�Sei anni dopo ero nell�aeroporto di Milano ed il mio volo era stato cancellato. Ero appena tornato dall�India dove ero stato per prendere informazioni, dato che una parte del mio nuovo romanzo si ambientava proprio lì, Vale e suo marito qualche anno prima avevano avuto un adorabile bambino, Mattia, che mi chiamava amorevolmente �zio�, e siccome non mi andava di passare la notte in aeroporto ne di spendere soldi per un hotel, chiamai Vale per chiederle se aveva un posto per me quella notte:- Ehi Vale sono Matteo come và?- Ehi Matt ciao! Tutto bene tu?- Tutto bene anche io a parte il fatto che il mio volo per Roma è stato cancellato. A questo proposito, non è che avresti un posto per questa notte?- Ma si si tranquillo! Ti vengo a prendere, fra una mezzora sono lì. Vieni a cena da noi vero?- ...
    ... Beh ogni lasciata è persa, per me va bene! Ti aspetto allora. Ciao a tra poco.Aspettai un po� e poi la vidi. Era in macchina e stava parcheggiando, la salutai, caricai la valigia nel porta bagagli e salii in macchina. Indossava una felpa viola e si era tagliata i capelli in un taglio corto. In quegli anni non ci eravamo visti molto eppure rimaneva sempre molto carina e la gravidanza non le aveva tolto assolutamente nulla. Mi salutò con un bacio sulla guancia ed un affettuoso abbraccio e poi partimmo verso casa sua. Durante il viaggio parlammo di quello che avevamo fatto rispettivamente in quegli anni, visto che era dal terzo compleanno di Mattia che non ci vedevamo, nonostante qualche rarissima telefonata, e scoprii che con il marito continuava a non andare molto bene�- Vale ma io te l�avevo detto che avresti dovuto lasciarlo, anni fa.- Lo so lo so, ma ormai� e poi con Mattia di mezzo ora come ora lasciarlo è impensabile, forse fra qualche anno�- Si come no, l�ultima volta che hai detto così te lo sei sposato! Risposi beffardo.E scoppiamo entrambi a ridere.Arrivammo al loro condominio ed entrai preceduto da valentina nel loro appartamento. Non era molto grande. La porta si apriva direttamente sul soggiorno arredato con un tavolo al centro, un mobile ad ante su cui poggiava il televisore acceso e sulla sinistra, rispetto all�entrata, la cucina. In basso alla mia destra c�era un divano blu che poi dava sulla porta del bagno e davanti a me vi erano altre due porte, che erano ...
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