1. Ricky e Gino


    Data: 15/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9

    Ciao a tutti mi chiamo Gino vi racconto un’avventura capitatami alcuni mesi fa e le sue conseguenze. Mi presento: mi chiamo Gino, single ho 34 anni portati molto bene, altezza 1,80 un fisico tonico e sportivo, occhi azzurro intenso e colorito di pelle tipo abbronzatura naturale permanente, capigliatura nera tipicamente meridionale, sessualmente dotato diciamo anche molto dotato con accentuata virilità, mi ritengo un “open mind” senza sregolatezze esagerate. Professionalmente svolgo un’attività dirigenziale che mi dà anche una buona fonte di reddito. Sempre parlando di sesso con le donne non mi sono mai tirato indietro e credo di aver fatto sempre performances ottime mentre per scegliere gli escorts maschili ho sempre fatto una selezione molto severa. Da questo si deduce che sono un “bsx” tendente però più all’etero. Da novembre dell’anno scorso mi sono convertito all’uso dei mezzi pubblici per recarmi al lavoro sia per il motivo di non dover subire lo stress del traffico e sia per la possibilità di essere tra la gente e soddisfare la mia curiosità di conoscere e di essere coinvolto. Una mattina ero sulla vettura della metro allorché la mia attenzione fu attratta dalla figura di un giovane sui 23 anni che aveva gli occhi con un particolare colore marrone mélangées che contrastavano in maniera étonnant con la sua pelle particolarmente chiara. Fortuna volle che si era liberato un posto di fronte a me e quel ragazzo l’occupò avendo chiesto con un timbro di voce grave: ...
    ... permette?. Non riuscivo a distrarre la mia attenzione da quella persona pur rendendomi conto di essere assolutamente scortese ed ineducato ma non ne potevo fare a meno tanto che, contro tutte le mie abitudini, abbozzai un sorriso e tesi la mano per presentarmi: piacere Gino. il giovane mi fissò stupito poi, per cortesia, rispose alla mia presentazione: piacere Riccardo ma brevemente Ricky; presi coraggio e continuai: noi non ci conosciamo ma poiché io mi sono azzardato a fissarlo in modo troppo invadentemente e prima che lei se ne risentisse o addirittura si offendesse mi sono voluto presentare e scusarmi. Ricky sorrise rispondendomi con garbo: ci sono abituato, da bambino le persone che mi osservavano intensamente mi incutevano paura, da adolescente invece mi facevano arrabbiare ora quasi mi ci diverto vedendo gli altri sentirsi in imbarazzo. Ero quasi arrivato a destinazione mi alzai e contemporaneamente si alzò anche Ricky; scendevamo alla stessa fermata ma prima di lasciarci, un po' per abitudine e un po' quello spasmo avvertito al basso ventre, gli lasciai il mio biglietto da visita. Nella stessa giornata quell’incontro mattutino fu completamente dimenticato perciò rimasi interdetto quando qualche settimana dopo fui chiamato sul numero di cellulare professionale ed udii una voce calda che mi chiedeva: buongiorno parlo con……Gino? Buongiorno sono io lei chi è? mi chiamo….Riccardo meglio Ricky si ricorda? Ci siamo visti qualche settimana fa sulla metropolitana? Si giusto! ottima ...
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