Massimo
Data: 15/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: frankossido
Sono Fabiola, lavoro da qualche settimana come segretaria presso lo studio dell�Avvocato Massimo M. a Udine, uno dei maggiori e più prestigiosi del circondario. Come era logico aspettarsi il colloquio era stato con la direttrice delle segretarie, tale Dottoressa Franca Baldi e dopo qualche discussione su argomenti come orari e comportamenti ero stata assunta.Nello studio erano perlopiù avvocati uomini, mentre le segretarie o lo apprendiste come me erano solo donne e peraltro di bell�aspetto. Non incrociavo mai il socio fondatore dello studio, Massimo appunto, se non per pochi secondi mentre andava nel suo studio.In città era risaputo il portamento e l�eleganza dell�avvocato, qualsiasi donna italiana si sarebbe concessa a lui entro pochi minuti solo parlandoci. Capelli neri e portamento fiero, abiti eleganti e profumo leggero in ogni momento della giornata, insomma un signore.Lavoro già da quasi due mesi nello studio quando Franca mi dice di fermarmi almeno un�altra ora con lei che c�è una pratica urgente da sbrigare. Acconsento anche perché so quanto sia importante, addirittura l�avvocato è ancora nel suo ufficio oltre le 19:30 e questo era un fatto davvero fuori norma.Io e Franca rimaniamo nello studio e pian piano tutti tornano a casa, sono quasi le 20:30 quando la direttrice mi dice di portare all�avvocato dei fogli da firmare. Mi reco immediatamente davanti all�ufficio e busso, penso tra me e me che è la prima volta che oltrepasso quella porta. La sua ...
... voce decisa e forte mi dice di entrare e finalmente avanzo.Lo studio impersonava perfettamente la personalità di chi ne era il proprietario: elegante, ordinato e tale da far pensare che chi stava dall�altro capo della scrivania potesse avere qualsiasi cosa volesse.-Mi scusi avvocato, dovrebbe firmare queste pratiche che dobbiamo spedirle urgentemente.-Ma certo, come ha detto che si chiama lei? Fabiola molto bene, me le metta qui che gliele firmo subito.Anche il tono di voce educato accresceva il suo fascino e non potei fare a meno di ammirarlo.Siamo a fine Maggio e nonostante il caldo devo indossare gonna lunga a metà ginocchio nera e camicia bianca. Per il caldo ho forse slacciato un bottone di troppo, me ne rendo conto perché subito dopo che finisce di firmare noto che l�occhio dell�avvocato indugia sui miei seni che sono a lui vicini mentre mi piego per raccogliere i fogli. Non ci faccio troppo caso ma mentre esco e i miei tacchi battono sul parquet ho come l�impressione che degli occhi stiano guardando i miei fianchi�Torno da Franca e le dò i fogli che le servivano, poi ricomincio a lavorare. Alle 21:15 finalmente finiamo, Franca va dall�avvocato Massimo a far firmare l�ultima cosa e quando tornano mi dice che per oggi avevamo finito.-Visto che vi ho fatto fare gli straordinari lasciate che vi inviti entrambe a cena, cosa ne dice dottoressa? E lei Signorina Fabiola?Franca declina l�invito perché ha i figli a casa che la aspettano, io invece non so cosa dire. Da un lato non ...