1. Professione: adulatore


    Data: 20/10/2017, Categorie: Etero Autore: Maliziosa360, Fonte: Annunci69

    ... . . . “ Ma Sebastiano se la giocò senza timori la sua partita:”Signora non mi crede? Guardi che dico sul serio.La trovo molto interessante, le figliole che stanno là fuori sono davvero poco attrattive per me, troppo ochette . . . Ma a parte gli scherzi, spero non si sia offesa, altrimenti le chiedo scusa.” Eridania fu colpita da tanta gentilezza e savoire faire del ragazzo, le risultò simpatico:”Ma figurati, anzi, i complimenti fanno sempre piacere a una donna, specie se a farli è una persona educata come te” Il primo punto esclamativo Sebastiano lo aveva messo, in qualche modo aveva rotto il ghiaccio anche se tutto era ancora molto fumoso. Ma il ragazzo, come ovvio che fosse, aveva già anche intortato una collega sua coetanea con la quale aveva brevi rapporti durante le pause di lavoro. Isabella, la collega 31enne, lavorava nell’infermeria dello stabilimento, ma era un po’ la ragazza di “tutti”, era un tipo che piaceva nonostante non fosse così avvenente fisicamente ma amava provocare i maschi che le giravano dintorno ed essendo molto insicura, cedeva facilmente alle loro lusinghe. Nello stabilimento giravano storie in cui si dipingeva la povera Isabella come una specie di ninfomane mangia uomini, tutti vantavano di averla amata ma tutti la definivano una “brava ragazza” molto lavoratrice e gentile. La pausa caffè di Sebastiano era quasi sempre assieme a lei, la divisa di lavoro comportava una gonnellina un po’ fasciante ai fianchi e leggermente sopra al ginocchio, tutti i ...
    ... maschi della struttura erano a conoscenza del fatto che lei non portasse mai le mutandine . . . Così, a seconda del turno di lavoro, la fanciulla si donava alcollega in turno con lei. Sebastiano di questo non ne era ancora a conoscenza, era arrivato li da poco tempo, fu lei a fargli la prima battuta spinta:”Stanotte ho fatto sesso fino alle 3, sono cotta di stanchezza”, lui restò abbastanza colpito dallafrase, ma ebbe la battuta quasi pronta:”Io invece nonlo faccio da un mese”. Isabella non si aspettava quel tipo di replica, allora lo incalzò:”E non ti scoppia il pisello? Se vuoi . . . ” La provocazione fu forte, l’invito di Isabella era tra lo scherzo ed il serioso, Sebastiano pensò fosse una troietta, poi ebbe il dubbio che sarebbe potuta essere anche solo una finta seduttrice, di quelle che ti fanno eccitare e poi ti lasciano al tuo destino. Vinse la prima opzione, lui la guardò negli occhi con molta libidine, lei aveva un sorrisetto molto malizioso e stava con la tazzina di caffè in mano, lui decise di giocarsi il momento, della serie . . . o si mette a urlare o me la dà! Abbassò di getto il pantalone della divisa e sfoderò un pene già eretto che guardava dritto verso la’lto, Isabella restò senza parole, non pensava di avergli potuto fare quell’effetto con una sola battutina spinta, posò la tazzina sul tavolo, girò la chiave nella toppa e si inginocchiò a prenderglielo in bocca. Isabella aveva più o meno fatto così con tutti gli uomini della struttura, lanciava battutine ...
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