Professione: adulatore - Racconti Erotici

Professione: adulatore

... di lui che si erigeva sotto ai suoi calzoncini. Iniziò a tastarlo e stringerlo nella mano, lo sentiva durissimo e caldo di voglia pulsante, si intrufolò sotto riuscendo ad estrarglielo per poterlo incominciare a massaggiare. Sebastiano ne godeva la delicata manualità, Eridania era una donna che sapeva il fatto suo, molto esperta e ancora piena di desiderio sessuale, quella morbida sensuale sega stava facendo impazzire Sebastiano che ora le aveva messo le mani sulle grandi chiappe ancora avvolte in quella vestaglia di pizzo trasparente dalla quale percepiva perfettamente tutta la palpata. Eridania dimenava il culo mentre lui glielo palpava con decisione continuando a menargli l’uccello senza smettere di guardarlo fisso negli occhi per ipnotizzarlo e tenerlo stretto a se.Sebastiano sentiva che di li a poco avrebbe spruzzato sperma ingrandi quantità e così iniziò ad ansimare per far capire a lei che la fine era vicina, Eridania da femmina navigata capì e si staccò dal giovane per chinarsi alla pecorina a prendere in bocca il suo grosso e duro uccello ormai al limite della sollecitazione, con la mano destra si premurò di fargli bene andare l’elastico dell’indumento intimo sotto ai testicoli, quindi glieli strinse con decisione quasi da fargli sentire un piccolo dolore scappellandolo totalmente e ruotando la lingua sul filetto del glande circuendo con la punta l’intera cappellla. Sebastiano impazzì di piacere ed esplose in un fiume di sperma che la non più giovane psichiatra non ...

... ebbe alcun ritegno ad ingoiare con soddisfazione.

Rialzatasi dopo la fellazione, Eridania sorrise a Sebastiano e con l’aria maliziosa proferì:”Allora che ne pensi di questa vecchia carampana? Può andare?” Il ragazzo era visibilmente imbarazzato e arrossì in volto mentre si ricomponeva, Eridania lo incalzò decisa:”Domattina sono in partenza, tu a che ora stacchi il turno di lavoro stasera?” Sebastiano un po’ ingenuamente le comunicò che il fine turno era fissato alle 21.30 e così la giovanile dottoressa si lanciò:”Ok, ti aspetto qui alle 22 per darti una piccola ricompensa . . . “ Sebastiano non sapeva che dire, pensava ai soldi, balbettò qualcosa:”Ma no, quale ricompensa . . . è tutto a posto così ci mancherebbe”. Ma Eridania non mollò di un centimetro:”Alle 22 qui da me, ti aspetto”. IL giovane uscì dalla stanza per riprendere le sue comande e non capiva quale ricompensa intendesse Eridania, si immaginava che stavolta forse metteva via un altro bel centone come con Mariella . . .

Giunta l’ora fatidica, Sebastiano si presentò in abiti borghesi alla porta di Eridania che aprì facendosi trovare in lingerie rossa e con un trucco facciale molto accattivante, una vera pantera. Invitò Sebastiano ad entrare, richiuse a chiave la porta e gli offrì un drink preso dal frigo bar della camera. Lo spumantino veniva da entrambi sorseggiato dopo il brindisi, ma Eridania era molto vogliosa quella sera e con il bicchiere ancora in mano stuzzicò il giovane ragazzo portando la propria mano ...