1. Manuela


    Data: 16/06/2019, Categorie: Etero Autore: elixir

    Entrai in quella farmacia quasi in orario di chiusura. Avevo un mal di testa che mi stava devastando e l�unica cosa che desideravo era qualche cosa per lenire il dolore. Mi avvicinai al banco quasi con gli occhi chiusi, cercando di calmare le fitte che mi martellavano il cervello, quando sentii una voce femminile domandarmi di che cosa avessi bisogno.Di colpo mi ricordai che avevo indosso ancora il casco e gli occhiali da sole e, prima ancora di risponderle, mi affrettai a liberarmi da quegli oggetti che nascondevano la mia identità, pensando che non fosse troppo educato farsi servire nascosto come un ladro. Stavo per domandare un anti dolorifico quando quella voce mi disse�cavolo Giulio, cosa ci fai qui?�Alzai lo sguardo e riconobbi Manuela.�ciao Manu� le dissi. �avrei bisogno di un anti dolorifico per la testa. Tu, piuttosto�� e lasciai interrotta la frase rendendomi conto che le stavo per domandare una cosa piuttosto assurda, in considerazione del fatto che era dietro al bancone della farmacia e quindi era ovvio che lavorasse li.Manuela andò a prendermi un anti dolorifico generico e mentre lo stava impacchettando, mi riversò contro una serie di domande su come stavo, su cosa facevo, ecc, in virtù del fatto che era un sacco di anni che non la vedevo; più o meno da quando Fabio, uno dei miei più cari amici aveva interrotto la sua storia con lei.Presi il pacchettino e la ringraziai, pagando il dovuto e quando stavo per uscire mi voltai e le dissi�ascolta, ma se ti aspetto e ...
    ... ci beviamo qualche cosa assieme? Così mi racconti come te la passi� le dissiManuela mi guardò per un istante e subito dopo mi rispose �ma si dai, volentieri!�Uscii dalla farmacia e mi sistemai sulla moto in attesa che arrivasse l�orario di chiusura. Con la mente tornai ai periodi in cui eravamo in compagnia assieme, a quando lei stava con Fabio. Era sempre stata una splendida ragazza, alta circa un metro e settanta, capelli rosso naturale, un corpo longilineo e snello ma con le giuste forme e un viso da angioletto che le da va un�aria da santerellina, in netto contrasto con i suoi occhi verdi e lo sguardo così carico di sensualità che produceva su tutti noi, amici di Fabio, lo stesso effetto, domandarsi se dietro a quell�aria da brava ragazza si nascondesse qualche cos�altro.Ovviamente non avevo mai potuto provare a dare una risposta a questo mio quesito perché, essendo la ragazza del mio migliore amico era per me intoccabile. Immerso in quei pensieri non mi resi conto che Manuela, assieme ai suoi colleghi, aveva chiuso la farmacia e mi stava venendo incontro, dopo averli salutati.�Eccomi!� mi disse sorridente fermandosi di fronte a meMi voltai a guardarla. Era come me la ricordavo, diavolo ed angelo al tempo stesso, solo che rispetto a prima aveva acquistato maggior confidenza in se stessa e questo lo traduceva nell�abbigliamento. Indossava una gonna a tubino che fasciava le sue splendide gambe, salendo fino a stringere nella stoffa un sedere da urlo, con sopra una camicetta ...
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