Matilde 02-25 - il due di picche a roberto
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Alex46
... quello che ci ha raccontato, per la fine della sua relazione con Roberto. Poi si riprende, si alza stirandosi come una gatta mentre si accarezza sospirando il seno e va a prendersi da bere.
Quando Debra ritorna con le bibite, Michele si sta menando il cazzo nudo fuori dalle mutande tirate un po’ giù e io sono lì a guardarmelo adorante.
Poi decido di prenderlo in bocca e succhiare subito, succhio forte, lo lecco con gran rumore, me lo sfrego con due mani, gli lecco anche in basso i coglioni. Michele finge indifferenza ma, essendo un uomo, si sarà certamente un po’ identificato con quel Roberto, in realtà la vittima di quella vicenda.
Nel frattempo io me lo lavoro e voglio farlo sborrare, come sempre prima di passare al vero sesso, cioè prima quello tra noi donne e poi con un cazzo non più pronto a venire subito, ma duraturo come un vero cazzo dev’essere con delle troie come noi. Tra una leccata e l’altra, riesco a dirgli: - Questo Roberto dev’essere un gran simpatico. Michele, ti piacerebbe essere come lui? Ti piacerebbe che noi fossimo come avrebbe voluto lui e c’infoiassimo per un Giovanni qualsiasi, anche magari superdotato?
- Sì, mi piacerebbe – mormora – voi con me potete essere quanto troie volete. Voi sapete però come si fa a tenervi un uomo con voi...
- Sì, è vero che siamo ...
... più troie – interviene Debra, con i bicchieri su un vassoio - Ma tu ci permetteresti di scopare con Giovanni, ci prenderesti la camera all’Hilton senza partecipare (questo farneticava Roberto)? Godresti della troiaggine che possiamo rivelare fino in fondo?
Non c’è risposta. C’è solo un mugolio di piacere e uno sborrare nella mia bocca che inghiotte quasi tutto.
Poi vado a baciare Debra, con fare da vera porca. Mentre la bacio le faccio scorrere sulle labbra lo sperma rimasto in bocca. Adesso che non ho più il cazzo in bocca voglio dire la mia.
- Debra, sei una gran figa, altro che. Mi piaci, hai vissuto delle storie bellissime. E mi ci ritroverei un casino. Da quanto s’è capito ti sei fatta sbattere un bel po’ da Giovanni, prima di dirlo a Roberto. Grande, grande.
Michele non commenta, guarda solo con rassegnazione il suo cazzo floscio affiorare da un paio di mutande mezze su e mezze giù. So già che tra poco si alzerà per bere ancora. Lo fa sempre. Di solito noi ne approfittiamo per iniziare a fare sesso tra di noi.
Ma questa volta Debra preferisce raccontare l’avventura con Giovanni, perché il suo esibizionismo va oltre la voglia che sicuramente l’attanaglia. E infatti la vedo accarezzarsi, la mano sotto la gonna a pieghe.
E ben presto la manina tra le cosce l’avrò anch’io.
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