1. Piramide umana (enrico, e poi giò) (2)


    Data: 18/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... rosellina ancora aperta facendogliela assaggiare con i polpastrelli. Intanto, la verga penetra di nuovo la povera troia che viene sopraffatta da sensazioni attraverso più canali: il tatto delle dita sul buco di Giò; il gusto delle labbra del mio boy contro le sue; la voce che gli chiede insistentemente che cosa sta provando e se gli piace; gli odori di umori, sperma e sudore che si diffondono nella stanza; la vista di Giò che gode mentre viene scopato dal ricciolone.
    
    Tutti questi stimoli lo dominano e me ne accorgo dal suo petto che si gonfia e si sgonfia a frequenza via via crescente. "Ho caldo", confessa d'un tratto.
    
    "Dove?", gli chiede Giò.
    
    "Qui...", sussurra, indicandosi il torace con l'altra mano.
    
    "Bene", chiosa il mio boy, e poi si volta verso lo stallone e gli ordina di non risparmiarsi. Il corpo del biondo viene allora sbattutto ripetutamente dal bacino del ricciolone e Giò si avventa sul capezzolo sinistro della troia. La mano che stava esplorando il buco di Giò risale e il biondo abbraccia il mio boy. Adesso è lui che si struscia contro il corpo del suo padrone: lo cerca e si alimenta delle sue sensazioni oltre che delle proprie. Il capo del biondo si reclina indietro e punta contro il letto. Le palpebre si chiudono per poi riaprirsi e mostrare le pupille completamente esorbitate.
    
    "Ci siamo!", sentenzia Giò, staccandosi solo un attimo dall'areola. "Arriva!".
    
    "Arriva... che cosa?", chiede il moro che, inginocchiato in un angolo del letto, assiste ...
    ... alla scena. Giò alza lo sguardo verso di lui e sorride furbescamente. Anche l'energumeno sembra chiedersi di cosa parli il suo padrone, ma è più che altro concentrato a scopare il biondo. Probabilmente, quando prima ha fottuto Giò non ha capito che cosa ha provato realmente il mio boy e adesso si interroga sul vero significato delle sue parole.
    
    "Che mi sta... ooooohhhhh!!!... succedendo...???", chiede il biondo tra accenni di conati, rigurgiti e tremori improvvisi. Si strofina il petto con una mano, poi se la porta al collo. "Non... respiro... ooooooooooohhhhhhhhhhh!!!", rantola. Si irrigidisce e inarca la schiena. Schiuma dalla bocca e emette muco dal naso.
    
    "Oh, merda!", impreca il ricciolone. Lo sfintere del biondo si starà stringendo intorno alla sua asta e le contrazioni gliela staranno pompando.
    
    "Resisti tu!", gli ordina Giò. "Mi servi anche per quell'altro!", aggiunge indicando il moro, che è attonito e tremolante sempre nello stesso angolo del letto.
    
    "Ma che gli state facendo...?", chiede spaurito come un pulcino bagnato.
    
    "Sta' tranquillo: tra poco lo scoprirai", gli dice Giò, sghignazzando. Poi, all'improvviso il biondo inizia a tremare. Le sue membra sono sopraffatte da un terremoto interno che presto diventano vere e proprie convulsioni. A scatenarle è anche il fatto che Giò è tornato a stimolargli i capezzoli, uno con la bocca e l'altro con le dita. Le braccia dello schiavo si aprono e si agitano in aria, come a cercare un qualche appiglio. Uno spasmo ...