Mariarosa in calore - 2
Data: 18/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso
... quella ha voglia di cazzo – rispose Salvo – e mi sa che Franco non ce la fa. Andiamo là noi.
Ehila, ragazzi, come va? – Salvo era uscito allo scoperto, nella piccola radura e si stava avvicinando ai due.
Ma cosa fate? – protestò Franco – ci avete seguito? Ma andate via, non vedete che stiamo facendo l’amore? Porconi, andate via!
Calma, calma, gli disse Rino. Si era avvicinato e gli diede un piccolo colpetto alla chiappa nuda – stai calmo, riprenditi, che hai avuto un bell’orgasmo, sei stato bravo sai, ti abbiamo visto che venivi proprio di gusto. Adesso calmati un attimo.
Sì, io mi calmo, ma voi andate via, se no finisce a pugni . . . – non riuscì a finire la frase, Mariarosa lo bloccò.
Stai tranquillo, Franco, stai buono, non vogliono fare niente di male. Riposati e riprenditi un attimo.
Brava Mariarosa, vedo che sei ragionevole – Salvo si era avvicinato e cominciò a carezzarle la faccia, poi il seno, poi la pancina.
Intanto Rino continuava a pizzicare la chiappa di Franco.
Dai andiamo di là, non metterla in difficoltà adesso, andiamo di là lasciamola stare un attimo.
Mariarosa gradiva le carezze di Salvo, non riuscì a trattenere un sospiro prolungato quando lui cominciò a toccarle la fica. Salvo allora le infilò un dito tra le grandi labbra, perlustrando dentro, fino a risalire verso il clitoride.
Intanto, con l’altra mano si era sbottonato i pantaloni e li aveva lasciati cadere, insieme alle mutande.
Prendimelo in mano, tesoro, ...
... prendimelo in mano che abbiamo voglia tutti e due – le stava dicendo con tenerezza Salvo.
Questo sì che ci sa fare, pensava Mariarosa, adesso la serata diventa interessante.
Mettiti l’impermeabilino, per piacere.
Certo, gioia, proteggiamoci.
Salvo cercò nei pantaloni in basso la bustina. Già che era lì con il volto, all’altezza giusta, le diede una bella leccata lì dove aveva la mano, e si guadagnò una carezza sulla nuca dei lei, e un altro sospiro di goduria.
Ma aveva capito subito che non era il caso di prolungare troppo i preliminari. Quella aveva una voglia pazza di fottere, e non era il caso di prolungare l’attesa.
Gioia, girati verso l’albero, appoggiati così, che passo da dietro.
Ancora non aveva detto una parola, da quando Salvo aveva cominciato a toccarla. Ma adesso non riuscì a stare zitta.
Sì, scopami, dai, ne ho voglia, scopami.
Forse aveva esagerato a parlare così, ma Salvo non sembrava il tipo da scandalizzarsi. Come lei si girò, le acchiappò la coscia dall’interno, come per prendere la mira e con l’altra mano lo pilotò dentro.
Sì, stava dicendo ancora Mariarosa, e si abbassò un poco, per farlo entrare meglio.
Un raggio di luna illuminava quei due, appoggiati all’albero, si rifletteva sul preservativo lucido, quando Salvo lo tirava fuori, per infilarlo dentro più forte.
Ora stava gridando, forse troppo, ma chissenefotte, nessuno poteva sentirla, e diosolosa che bella chiavata stavano facendo.
Ancora un colpo e poi vengo, pensava, ...