1. Tormento e passione


    Data: 18/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Asintoto

    ... cocciutaggine e incapacità tipica dei giovani idealisti a farci allontanare e lasciare. "Sono passati una dozzina d'anni, per cui credo che possiamo anche berci qualcosa insieme e aggiornarci sulle vicissitudini della vita!"
    
    Ci dirigemmo verso il bar e durante la breve camminata osservai per bene il corpo di colei che fu la mia musa. Sebbene sempre minuta, aveva aggraziato le forme, il culo era senza dubbio più largo, ben visibile e armonico anche se incorniciato da un capottino in lana, mentre quando fui al suo fianco lanciari degli sguardi al suo seno anch'esso cresciuto, scoprii in seguito di una taglia a causa delle due gravidanze. Anche lei mi osservava e sicuramente aveva notato le mie occhiate perchè sorrideva compiaciuta. Conoscevo bene quello sguardo e quel sorriso, la chimica che ci ha legati per lungo tempo era una forza incontrovertibile, misurabile, quasi scientifica e anche a distanza di tanto tempo era li presente e manifesta.
    
    Ci accomodammo al bar in un tavolino abbastanza isolato per poter chiaccherare liberamente. Dopo una breve serie di convenevoli, scambio di aggiornamenti su lavoro, figli e vita sociale lei iniziò "Sono curiosa..." guardandomi come solo sei sapeva fare "tua moglie è brava come me?".
    
    Feci il finto tonto, ma sapendo bene come il gioco delle parti avesse i suoi tempi e le sue liturgie "Beh andiamo molto d'accordo, sa cucinare sicuramente meglio di te, che non eri capace nemmeno di fare la pasta al burro!!" le risposi sornione, ...
    ... poi visto il suo silenzio e lo sguardo che mi inchiodava alla sedia continuai ".. no, ne con lei ne con nessun altra è stato come con te." Sono convinto che stavo piacevolmente solleticando il suo ego, anche perché non ha certo mai peccato di modestia, però decisi di aggiungere "E a te invece? non credo che ti sarai certo risparmiata... tuo marito...?" le chiesi ben conscio del fatto che avrebbe potuto umiliarmi e trafiggere a morte la mia già incrinata autostima in questi anni di "sesso monacale" da chiudere alla missionaria o a pecora in non più di 10-15 minuti.
    
    Iniziò dicendo "Mio marito fa l'istruttore di palestra, ha un fisico scolpito e un cazzo decisamente più grosso del tuo..."
    
    La interruppi scoppiando a ridere sebbene il paragone mi avesse ferito più di quanto fosse in mio diritto, e risposi "Ele, sei proprio una forza, mi hai certo migliorato la giornata oggi.." ma lei invece si sporse verso me alzando un dito e guardandomi in modo estremamente serio tanto da farmi ammutolire all'istante "ma..., c'è un ma non di poco conto di cui ti stavo per dire prima che mi interrompessi" disse e poi proseguì "ma... non mi fa godere quasi per nulla, spesso fingo di avere l'orgasmo per togliermelo di dosso. Purtroppo è troppo pieno di se e di quelle sgualdrinelle che in palestra gli girano attorno." Rimasi a bocca aperta, mentre lei ora continuava a guardarmi in silenzio sorseggiando lentamente il the che nel frattempo ci avevano consegnato al tavolo.
    
    Iniziai a balbettare ...
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