Le avventure di mark breedings i - Racconti Erotici

Le avventure di mark breedings i

... mio miglior amico e che se tutto questo è vero non ti conosco per niente!”

“Forse non mi conosci solo perché tu non vuoi conoscermi! Io non ho mai fatto nulla per nascondere qualcosa, sei tu che ti chiudi a riccio ogni volta che si tocca l’argomento sesso.. e che cazzo rilassati!”

Presero a ricamminare per casa di Paul senza più scambiarsi parola, questo ovviamente portò Mark a pensare e rimuginare su quanto si erano detti. Si accorse di essere arrivato solo perché Paul lo richiamò al presente

“Dove diavolo stai andando? Casa mia è questa! Gira quelle chiappe ed entra!”

Andarono immediatamente nello studio per cominciare la tesina, non appena si furono seduti, il suono della porta l’interruppe.

“Vado ad aprire, deve essere Linda”

Mark sbarrò gli occhi sorpreso “Quindi dicevi sul serio! L’hai fatta venire, tu sei fuori di testa!”

“Rilassati amico, non faremo nulla, studieremo tutto il tempo, poi la rispediamo a casa e questa sera ci faremo la classica sega della buonanotte!”

“Vaffanculo Paul!”

In men che non si dica Paul fece nuovamente il suo ingresso nello studio con Linda.

“Eccoci Mark ora possiamo cominciare a studiare”

“Quanta fretta – rispose di rimando Linda – è venerdì pomeriggio e domani non c’è scuola, rilassiamoci un pochino, tanto i tuoi sono fuori per il fine settimana, giusto Paul?”

Mark fulminò con lo sguardo Paul, organizzava da tempo la cosa e solo ora se ne stava rendendo conto.

Si dai, ha ragione Linda! Rilassiamoci un ...

... pochino e poi studiamo questo cavolo di Presidente! Venite con me in sala? Magari ci si vede un filmetto e poi studiamo, dai non farti pregare Mark!”

Linda non se lo fece ripetere e conoscendo la strada scese nella sala hobby, dove i genitori di Paul avevano allestito una vera e propria piccola sala cinematografica.

“Dai cazzo Mark, non fare l’idiota e scendi con noi! Hai visto che tette?”

“Come diavolo farei a non vederle? Ha una camicetta inesistente e non porta reggiseno! Solo un cieco non le vedrebbe!”

“Allora non fare il coglione e vieni giù con me!”

In fondo la cosa cominciava un pochino ad incuriosirlo e per quanto cercasse di mantenere il punto solo per orgoglio, era comunque stuzzicato dalla situazione

“Ma si dai scendiamo e chissenefrega!”

“Bene così ti voglio amico! Oggi sei stato tutto il giorno stranito, ti serve una bella terapia d’urto!”

Non se lo fece ripetere due volte e seguì l’amico in sala hobby. Quello che poi trovò lo lasciò di stucco. Linda si era comodamente sistemata sul divano e si era del tutto denudata, lasciandosi solo dei microscopici slip.

“Cazzo ma questa è…”

“Zitto e siediti!” fece all’istante Paul

“Bravi i miei ragazzi ci siete riusciti a scendere, ne voglio uno a sinistra e uno a destra! Da bravi venite sul divano con me e magari mettetevi comodi, non sentite anche voi che caldo?”

Paul sorrise e si mise a destra della ragazza, poi con grande disinvoltura si tolse la polo

Fu forse quello il primo momento ...