1. La vendetta di sasha


    Data: 20/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: SashaRaul, Fonte: Annunci69

    Il vento spingeva forte contro le finestre quel giorno, soprattutto sulla camera da letto, maggiormente esposta rispetto alle altre stanze. Il piccolo paese in cui vivevamo era costruito su una collina a picco sul mare e la nostra abitazione era situata tra le più alte.
    
    Era una casa modesta, ma arredata con gusto. Spesso mi dilettavo in artigianato amatoriale di tanto in tanto, difatti il piccolo appartamento aveva molti elementi d’arredo creati su misura da me. Mia moglie, una stupenda femmina dai bellissimi crini azzurri color del cielo, era una donna tanto selvaggia quanto caparbia, ma d’animo nobile e sensibile, da cui spiccava una forte personalità e inaspettata intelligenza.
    
    La nostra vita scorreva serenamente, senza particolari sconvolgimenti e avevamo una forte intesa come coppia ma ancor più come amanti. Fin dai primi giorni della nostra storia, entrambi avvertivamo l’enorme potenziale sessuale dei nostri corpi fusi tra loro e spesso ci intrattenevamo in lunghi dialoghi esternando folli fantasie e perversi desideri, molti dei quali durante i rapporti.
    
    Amavamo eccitarci vicendevolmente nei luoghi pubblici, nei locali, nei bar, ristoranti, supermercati, ovunque la nostra fantasia ci sorprendesse.
    
    Quel giorno particolare, arrivai nella bella casa dove abitavo insieme alla mia stupenda moglie e trovai una sorpresa piuttosto insolita.
    
    Entrai dalla porta e notai che le luci erano soffuse, quel tanto che bastava per vedere appena. Andai nella nostra camera ...
    ... matrimoniale, aspettandomi di incontrare la mia amata femmina riposare...ma lei non era sotto alle coperte, bensì vestita con una attillata tuta completamente di pizzo nero da cui trasparivano le sue sinuose forme e pochi dettagli delle sue nudità.
    
    Credetti che avrei avuto una serata del tutto particolare, ma niente di ciò che mi immaginavo si sarebbe avverato.
    
    Ella mi trasse in inganno cingendo le sue affusolate mani intorno al mio collo ma non per abbracciarmi, bensì per privarmi completamente della vista con una benda di pelle nera foderata di pelliccia, anch’essa nera.
    
    A quel punto, mi fece sdraiare sul nostro enorme letto.
    
    Immaginando una ordinaria situazione di divertimento casalingo, la feci fare, divertito.
    
    Strinse i miei polsi forti e spessi dentro a dei polsini, a loro volta fissati a delle catene, piuttosto tese affinché non restasse possibilità di movimento alcuno, e così fece anche alle caviglie, con la solita modalità.
    
    Trovai tutta la vicenda piuttosto intrigante, lasciando quindi che continuasse quello che sembrava essere un gioco.
    
    Inoltre, aggiunse alla mia faccia una nuova maschera di color nero, completamente di materiale elastico che mi lasciò solo la bocca scoperta.
    
    Mi lasciò qualche minuto in silenzio, in solitudine, affinché io maturassi l’idea che la mia forza e la mia autorità sarebbero potute lentamente scemare in una situazione tanto bizzarra quanto attrattiva come quella.
    
    Il silenzio venne rotto da uno strano rumore, leggero ...
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