La vendetta di sasha
Data: 20/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: SashaRaul
... ma scandito da una ritmica costanza.
Difficile inizialmente intuire di cosa si trattasse. Suonava familiare, in realtà, ma bendato e immobilizzato com’ero, potei solo immaginare che stesse giocando con la sua bocca.
Quel suono umido e costante risuonava ormai da diversi minuti nella stanza silenziosa ed alle mie orecchie cominciò a non lasciare quasi più spazio ad ogni dubbio. Nonostante una strana agitazione adrenalinica mi avesse pervaso il corpo, restai in completo silenzio lasciando completa carta bianca alla mia magnifica compagna.
Altre volte accadde che ella, per sollazzare le nostre fantasie, usasse falli di silicone molto realistici e altri oggetti creando quello strano rumore che però oramai riecheggiava tra le pareti da troppo tempo perché potesse essere una finzione.
Ma mi convinsi che fosse esattamente così anche quella volta.
La cosa si fece più insolita quando però, oltre a quel rumore bagnato e scivoloso, si aggiunse il respiro più affannoso della mia stupenda femmina. Per quanto, infatti, lei potesse impegnarsi in quella pratica, suonavano strani respiri più pesanti e leggeri gemiti.
Fino a quel momento non fui nemmeno sfiorato tant’ero isolato e saldamente incatenato a quel letto, quindi non potei fare altro che affidarmi ai miei altri sensi e all’immaginazione.
I suoi respiri si fecero via via più intensi, lasciandomi sempre più perplesso e quasi preoccupato, inoltre la ritmicità del respiro, unita al rumore umido e incessante, ...
... cominciava a trasmettersi al materasso, aumentandomi esponenzialmente la pressione sanguigna, ancora incredulo di quanto mi stesse realmente capitando.
Il movimento aumentò.
Il rumore umido aumentò d’intensità.
I gemiti aumentarono anch’essi, di pari passo all’incrementarsi della situazione.
Ero completamente inerme, paralizzato fisicamente e mentalmente, acuii maggiormente l’udito, l’unico senso rimasto disponibile a farmi, quantomeno, percepire qualcosa.
Ai movimenti ritmici e ondulatori si unì il rumore schioccante come di due piccole mani che battono l’una contro l’altra. Una volta, due volte, sempre più intensamente e sempre più velocemente.
Ormai era chiaro, come da dietro ad uno specchio, stavo assistendo allo spregiudicato adulterio di mia moglie, tutto di fronte a me.
Non poteva essere altrimenti.
Ella, infatti, con uno strappo, mi tolse entrambe le maschere ed io, atterrito, immobilizzato e confuso, fui costretto ad assistere.
Due altri uomini mascherati approfittavano della situazione godendo delle sue stupende carni.
Il primo di fronte, a cui, con poderose ed energiche affondate, lei succhiava il grosso membro. Non potei valutare quanto lungo fosse ma mi resi conto essere piuttosto largo da impegnarle tutta la bocca.
Ella sbavava copiosamente.
Ogni tanto lo estraeva tutto dalla bocca, si soffermava ad osservarlo e, ripartendo con la sua lingua dal perineo sotto i testicoli, con un generoso movimento, tornava fino alla punta della ...