La mia nuova amica
Data: 20/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: lupogrigio77
Mi chiamo Marco, ho trentasette anni e vivo a Roma. Qualche tempo fa, annoiato, dalla relazione con la mia ragazza ho creato un profilo Facebook parallelo ed ho cominciato a conoscere nuova gente. Non pensavo che su Facebook ci potessero essere tante persone che avevano avuto la mia stessa idea. Crearsi un profilo alternativo per evadere dalla monotonia quotidiana e dare sfogo a tutti i propri desideri e fantasie sembra essere diventata una moda molto comune.Non vi nascondo che molti dei profili sono dei fake e dietro alcuni si nascondono dei veri e propri idioti. Tra i tanti ce ne fu uno che attirò subito la mia attenzione. Si chiama Laura ed è una 44enne romana, trapiantata a Milano, separata con due figli: una femmina di 25 anni ed un maschio di 23 anni che ormai hanno lasciato il nido per andare a convivere con i rispettivi fidanzati.Con Laura il feeling fu immediato. Con lei si poteva parlare di tutto, dalle cose più banali ai discorsi più profondi, dai desideri più normali alle fantasie più perverse. Non so se vi è mai capitato di essere completamente sulla stessa lunghezza d�onda di una persona, vi assicuro che fra noi era proprio cosi.Chattavamo quasi ogni giorno e, dopo qualche tempo, Laura mi scrisse che sarebbe dovuta venire a Roma per lavoro e che le avrebbe fatto piacere conoscermi dal vivo e prendere un caffè insieme. C�incontrammo a Piazza Venezia e fu per me una piacevole sorpresa. Lei è una bella donna con i capelli dei lunghi e lisci ...
... di color mogano, gli occhi nocciola ed un seno prosperoso. Indossava un tailleur nero con una gonna sopra le ginocchia e una camicetta verde smeraldo, maliziosamente sbottonata, che lasciava intravedere quel suo florido seno, trattenuto a malapena da un reggiseno di pizzo nero trasparente. Ai piedi aveva scarpe col tacco che la facevano sembrare ancora più slanciata e sexy.Ci abbracciammo affettuosamente come se ci conoscessimo da anni e cominciammo a passeggiare lungo Via del Corso. Per un attimo camminai dietro di lei ammirando il suo fondoschiena, inebriato dalla scia di profumo che lasciava al suo passaggio. Alcuni uomini si voltavano per guardarla, la sua scollatura era un richiamo a cui pochi sarebbero riusciti a resistere. Che bello passeggiarle accanto e fingere che fosse la mia donna per poterci divertire insieme in questo gioco di sguardi e di seduzione.Ci sedemmo sulle scale di Piazza di Spagna, confondendoci tra la folla di turisti. Laura lasciò che la gonna salisse un po� più su, mostrando appena le sue autoreggenti. Un ragazzo seduto a poca distanza da noi insieme alla sua fidanzatina girava continuamente la testa per poterle guardare fra le gambe. La cosa ci divertiva da paura. Ci piaceva giocare a quel gioco di sguardi, seduzione e provocazione. Chiacchieravamo allegramente del più e del meno quando lei accarezzò la mia mano e mi diede un candido bacio sulla guancia.Andammo a cena in un ristorante, molto carino, frequentato da tanta bella gente. Noi ci sedemmo ...