1. Tonica e ribes


    Data: 21/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SinsSeven, Fonte: Annunci69

    ... e molto.
    
    Mi accorsi che l'uomo che leggeva il libro, dietro occhiali scuri, non aveva fatto movimenti nel frattempo, e pensai che o il libro fosse tremendamente interessante o stava guardando Ela in maniera fissa. L'altra coppia nel frattempo era tornata alla propria camera, quindi noi ci sdraiammo sui lettini, e ci lasciammo asciugare dal sole.
    
    Ogni tanto aprivo gli occhi, per accertarmi della realtà di quel silenzio accompagnato da rumore d'acqua e un sottile venticello. Mentre l'uomo continuava a leggere nascosto dai suoi occhiali.
    
    Era di fronte a noi, e mi sentivo osservato, o meglio, immaginavo stesse guardando Ela.
    
    Se fosse stato, ne sarei stato felice. Al suo posto avrei fatto lo stesso.
    
    Riaprii gli occhi dopo alcuni minuti, e l'uomo non era più li. Svanito.
    
    Dopo un po’ con Ela decidemmo di andarci a fare una bella doccia, quindi tornammo alla nostra camera. Ci spogliammo di tutto e sotto la doccia cominciai a toccarla, insaponando ogni centimetro del suo corpo, ero già eccitato dall'averla vista in costume, il mio cazzo diventò immediatamente duro e cominciammo a insaponarci ovunque a vicenda.
    
    Mi sciacquò e inginocchiandosi mi prese in bocca, prima dolcemente, poi con foga, il mio cazzo. Non avrei voluto altro, e mentre la doccia continuava a bagnarci, la alzai, la girai contro la parete della doccia, e cominciai a entrare e uscire da lei.
    
    Mi tolsi da dentro di lei, chiusi l'acqua, e uscii prendendo l'asciugamano appeso fuori, la asciugai ...
    ... velocemente, e feci lo stesso su di me, prima di accompagnarla sul letto.
    
    Dovevamo inaugurarlo. Tirai giù il copriletto e la spinsi quasi con forza a sedersi. In piedi la presi per le caviglie e alzandole le divaricai le gambe, per vedere la sua figa depilata, dove m’immersi con bocca e lingua, il suo sapore è una droga per me.
    
    Dopo poco un sessantanove ci riempì la bocca l'uno dell'altra.
    
    Poi lei si mise sopra di me e cominciò a muoversi poggiando le mani sul mio petto, mentre il suo seno si muoveva avanti e in dietro ipnotizzandomi. La sentii venire, come una liberazione, i capelli bagnati le facevano colare l'acqua sul seno e su di me, la sua figa mi bagnava le palle. Dovevo venire. Lo capì, e togliendosi il mio cazzo da dentro di lei lo prese in bocca per farmi venire, bevendomi fino all'ultima goccia.
    
    Rimanemmo un po’ lì abbracciati e in estasi sul letto. Poi si alzò per andarsi a lavare.
    
    Rimasi sul letto a braccia e gambe aperte. Poi mi alzai per lavarmi.
    
    Dovevamo vestirci e andare a cena nella sala dell'agriturismo.
    
    Entrammo nella sala, erano quasi le 20,30, eravamo gli ultimi.
    
    Una sala rettangolare non tanto grande, arredata con mobili antichi. Probabilmente originali del casolare, ma ristrutturati benissimo. Le tovaglie gialle davano un bel colore al locale e sullo sfondo campeggiava un camino gigantesco.
    
    La proprietaria ci accolse con un bel sorriso, e ci indicò il nostro tavolo.
    
    Era il primo di fronte al camino, attraversammo la stanza, Ela ...
«1234...11»