1. Tonica e ribes


    Data: 21/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SinsSeven, Fonte: Annunci69

    ... sentire scorrere la stoffa sui suoi capezzoli. Forse era semplicemente quello che volevamo.
    
    Lui guardo il suo seno e strinse il bicchiere con tutta la sua mano, lo guardai, sorrisi compiaciuto. Il vestito cadde poco sotto il suo ombelico. Si fermo per l'attrito sul suo intimo. La girai verso di me. Sentivo il suo respiro sul mio collo, poggiai le mie labbra al suo orecchio, facendole reclinare il collo alla sua sinistra.
    
    -Ora Ela farà quello che fa quando siamo soli; mi farai eccitare facendo la mia troietta, ricordati che ci guardano.-Sussurrai.
    
    Lei stupita dalle mie parole inaspettate nel suo orecchio e dal loro significato, tremò.
    
    Mi strinse in vita per paura di cadere, alla fine si mise sulle punte per cercare e trovare la mia bocca.
    
    Come se la benda non ci fosse. Un piccolo bacio, un suo si.
    
    Poggiò nuovamente il tacco a terra. Misi le mie mani sui suoi fianchi e feci scorrere il vestito, che scivolò a terra, alle caviglie. Lui sobbalzò.
    
    Poteva vedere la schiena, i capelli biondi, le sue gambe leggermente aperte, per rimanere più stabile, le sue caviglie affusolate.
    
    Sopratutto il culo di Ela, era davanti ai suoi occhi, imprigionato solo da un perizoma bianco di tulle.
    
    Mi chinai e alzai prima l'una, poi l'altra gamba per togliere l'abito completamente.
    
    Avevo il viso davanti alla sua figa, nascosta dal tulle bianco. In trasparenza intravedevo l'inizio delle sue labbra.
    
    Più sotto, dove non vedevo, il tulle aveva cambiato colore. Era ...
    ... diventato opaco. Ela aveva bagnato il suo intimo.
    
    Gettando il vestito sul divano mi alzai, e prendendola per i fianchi la voltai verso di lui.
    
    Avevamo girato la prima scena del nostro film, eravamo gli unici attori, io e la mia Ela.
    
    Lui la guardò eccitato. Le fissava il seno e i capezzoli, che continuavano a rimanere duri.
    
    Scendeva al suo ombelico, passava per le sue cosce ed arrivava alle sue caviglie.
    
    Il triangolo trasparente di stoffa lo divideva dalla sua più grande curiosità.
    
    Mi avvicinai al collo, le spostai i capelli con la mano, e dissi, -Ela. Sei bellissima.-
    
    Lei reclinò il collo in avanti, per concedermelo.
    
    Ero tremendamente eccitato, il mio cazzo era durissimo e i jeans lo costringevano a non muoversi.
    
    Poi ? Chiesi. Lui, senza togliere gli occhi dal corpo di lei, mi disse di fare lo stesso, spogliarmi.
    
    Lasciai Ela in piedi, mi sfilai le scarpe, tolsi la polo, e per ultimo riposi sul divano i miei jeans. Rimasi in slip.
    
    Era evidente il mio sesso eccitato, e se ne accorse.
    
    A quel punto si alzò dalla sua poltrona, e venne a sedersi sul divano a tre posti, vicino al bracciolo.
    
    Più vicino vedeva meglio entrambi. Vorrei rimaneste nudi disse.
    
    Anch’io volevo Ela nuda, non vedevo l’ora di strusciarmi contro la sua pelle. Da davanti a lei, feci scorrere il filo laterale del perizoma verso il basso, lungo le sue cosce. Da questa posizione Lui era alle mie spalle, e vedeva con me,spuntare dapprima un piccolo triangolino di pelo cortissimo. Due ...
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