1. Le sante mogli 3


    Data: 20/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Troy 2

    ... centimetri e poi tornava indietro, roteando nella fica aperta della donna. Simona era sempre più imbarazzata e nei suoi occhi trapelava il terrore, mentre continuava a fissare il marito. Vincenzo non si fece condizionare e continuò quella strana visita, fino a che la donna non chiuse gli occhi, lasciandosi anche sfuggire un suono, che subito strozzò, mordendosi le labbra. Vincenzo si lasciò andare ad un sorriso, volgendosi, anche lui verso Marco, che fissava la moglie, senza alcun segno di rabbia, ma in preda ad un'evidente eccitazione. Vincenzo decise che bastava così. Non voleva affrettare i tempi e sperava che i due coniugi ne parlassero. Si lavò le mani e li accomiatò. Il giorno seguente, Vincenzo resistette, non senza difficoltà, all'ansia di sapere cosa poi fosse successo a casa di Simona e Marco. Anche Marco provò ad aspettare che fosse il cugino della moglie a fare il primo passo, ma non riusciva ad essere presente sul lavoro e prima di mezzogiorno chiamò. “Non è cosa di cui parlare al telefono, Vincenzo! Pranziamo insieme? Io faccio pausa alle 13,30.” “Dovrò trovare una scusa in ospedale, ma si può fare. Però vieni tu: almeno mi basterà staccare una mezz'ora!” Al tavolo, davanti ad un panino, il medico riusciva a dissimulare bene il suo stato d'animo. Marco, invece, aveva voglia di raccontare e non si tirò indietro. “Sai, dopo cena, mentre guardavamo la televisione, Simona mi ha confessato, quasi in lacrime, di aver provato piacere, mentre tu, ehm, la visitavi.” “E ...
    ... tu?” “Ci risiamo. Io l'ho ascoltata: ho provato a tranquillizzarla, a dirle che può succedere e che non deve vergognarsene.” “E tu?” “La smetti con sta domanda?” ma nella voce di Marco non c'era rabbia. “Ho capito cosa vuoi! Che ti devo dire? Mi sembrava di impazzire di gelosia, ma più insistevi, più piaceva anche a me. Mi sentivo cornuto e mi sentivo bene. Quasi venivo nelle mutande.” “Ma questo, a tua moglie, non lo hai detto. Credi ti sarà utile?” “Non lo so. Me ne vergogno.” “Ma non hai appena detto che anche lei era in imbarazzo a confessarsi?” “Ma non è la stessa cosa!” “Questo lo dici tu!” Si lasciarono così, senza altro. Nello studio di Vincenzo erano rimaste le ultime 2 pazienti, oltre quella della visita in corso. La segretaria entrò, dopo aver bussato ed aver ricevuto il permesso. “Dottore, c'è sua cugina al telefono!” “Me la passi!” Attese che il display si illuminasse, poi rispose. “Ciao, Simona! Dimmi tutto!” “Ciao, Vincenzo! Oggi ho avuto dei piccoli fastidi... non proprio dei dolori. Con Marco ci chiedevamo se non fosse il caso di non sottovalutarli.” “Stai tranquilla! Di sicuro non è nulla. Ma, se può servire a tranquillizzarvi, fate pure un salto. Io libero la segretaria. Tra una mezz'ora o poco più non dovrebbe più esserci nessuno in studio.” Simona e Marco sopraggiunsero proprio mentre l'ultima cliente e la segretaria andavano via. Marco non potè non pensare che il mestiere del ginecologo non è sempre così piacevole come si possa pensare, visto le scorfane ...