Crociera (4° parte) - l'ufficiale
Data: 21/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... pazzesco! Lui solleva una mano e mi accarezza una guancia, poi mi afferra per la nuca e, con fare sensuale, incolla la sua bocca alla mia aprendola e chiudendola in un bacio di una passione mai sentita prima. La sua lingua si fa strada per cercare la mia. Limoniamo un po’ e poi lui, con l’altra mano, mi stringe a sé, facendomi sentire tutti i muscoli del suo torso. Per fortuna che mi sta reggendo, perché potrei svenire da un momento all’altro, tanto è coinvolgente il suo abbraccio. Ora mi accarezza la schiena e la mia t-shirt si solleva e avverto il contatto dal suo palmo lungo la mia spina dorsale. Un brivido mi percorre da capo a piedi. Poi, afferra i lembi della mia maglietta e me la leva.
Quindi, mentre continua a baciarmi, si toglie la giacca e si allenta la cravatta, slacciando i primi bottoni della camicia. Ha un petto villoso, ma non troppo, ed un torace possente, proprio come lo avevo sentito al primo contatto. Attacco le mie mani al suo petto e lo massaggio. Lui scende con una mano verso i miei jeans e la infila dentro fino a raggiungere una chiappa, che palpeggia con fare esperto. L’altra mano afferra la mia coscia, che lui solleva per avvinghiarla alla sua vita. Mentre mi sorregge cammina verso il letto, mi ci lascia andare delicatamente sopra e lui cade piano su di me continuando a lavorarmi la bocca. Le mie gambe lo avvolgono e i talloni puntano alle sue terga. Lui si stacca dalle mie labbra e scende lungo il mio collo, leccandolo sensualmente. Il mio torso ...
... si solleva per l’eccitazione e lui si aggrappa con i denti ad uno dei miei capezzoli. Sospiro di piacere.
Dopo avermi torturato abbondantemente il capezzolo destro, fa lo stesso col sinistro. Il mio corpo mi regala un piacere continuo. Non è come le altre volte, quando ero io a dovere generare la mia eccitazione attraverso le stimolazioni che i miei amanti mi regalavano. Stavolta, tutto sembra avvenire in modo naturale. La passione che ci sta mettendo quest’uomo mi fa pensare di non stare facendo sesso, ma di stare facendo l’amore.
Dopo avere infradiciato anche il capezzolo sinistro, scende con la lingua lungo il mio fianco facendomi il solletico. Rido. Lui solleva lo sguardo e ride con me. Poi afferra i miei jeans e li tira giù ancora allacciati, leccandomi lungo le ossa del bacino e afferrando con le labbra i peli del pube.
Mi sbottona i pantaloni, tira giù la lampo e mi massaggia il pacco con le labbra. Il mio cazzo si fa barzotto. Lui scosta l’elastico dello slip e si ingoia il mio membro.
Stavolta è il mio bacino a sollevarsi colto da un fremito di eccitazione, e va incontro alla sua bocca accompagnando l’andirivieni del suo pompino. Il mio cazzo cresce tra le sue fauci, mentre lui mi libera completamente dei jeans. Con un risucchio rumoroso molla la mia asta e corre a lapparmi le palle. Le mie cosce si divaricano e si sollevano, sostenute dalle sue mani. Lecca e succhia un po’ il mio scroto e poi allunga la lingua verso la mia rosellina: le mie mani stringono ...