1. NESSUNO LO DEVE SAPERE


    Data: 22/06/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: il pugliese

    ... "la busta".Adesso erano li davanti, brutte nell'aspetto ricordavano nella forma la "bustarella", la tangente. Con un pò di ansia, penna e foglietto di carta cominciò ad aprire e fare i conti, la madre apriva, contava e lei scriveva e sommava. Cominciarono da subito i commenti di Assunta, la madre di Angela, ad ogni conteggio si sprecavano riferimenti a quanto fosse morto di fame quel tale zio, quanto fosse pidocchioso quel cucino, che immancabilmente sarebbe stato meglio non invitare. Andarono avanti parecchio, alla festa erano invitate 280 persone tra parenti ed amici, una buona pare di questi aveva recepito l'invito a donare soldi. Andò avanti fino alla fine il susseguirsi di rimproveri, commenti duri, imprecazioni contro gli invitati, addolcite quando si trattava di invitati della moglie, estremamente duri invece contro quelli del marito. Angela aveva smesso da subito di parlare, stava in silenzio mentre scriveva e faceva le somma con la calcolatrice del cellulare.Si perché da subito le sue ansie si erano trasformate in certezze, il totale non era quanto sperato, anzi quanto necessario. Già proprio necessario. Proprio come la consuetudine meridionale, il banchetto era costato oltre 140 euro a persona, nella sala bellissima, con vetrata ed affaccio sull'adriatico, giardino enorme, banchetto all'interno e buffet di dolci all'esterno, poi la torta, l'aprifesta, insomma gran lusso. Tutto questo perchè gli piacesse tanto? perchè fosse davvero convinta dell'utilità?. No in ...
    ... realtà sapeva benissimo che al nonno novantenne gli scampi facevano schifo e sicuramente si sentiva digiuno, non capiva come mai ad un banchetto nunziale non ci fosse la vagonata di orecchiette ed involtini di carne di cavallo. In realtà Angela si rendeva conto di essersi esposta solo per poter essere paragonata ad altre ragazze, spose, amiche, amiche delle amiche, lontane parenti che avevano fatto sfoggio di banchetti e "location" da fare invidia a tutti.Però adesso tutto questo era svanito. Di fronte a lei cerano ventimila euro, al proprietario del locale servivano invece trentottomila euro. Ovvio che diciottomila euro mancanti non li avrebbe trovati da li ad un paio d'ore.Avevano dato fondo a tutto quello che avevano, poco tutto sommato, ma i tempi non erano felici per nessuno. Probabilmente avevano fatto i conti senza l'oste, senza la crisi sarebbe meglio dire. Lo straordinario e le chiamate notturne del marito diminuivano sempre più. Anche i grossi enti che gli assicuravano chiamate durante la domenica o di notte erano stati vittime dei tagli. Lei aveva lavorato saltuariamente come bracciante nelle campagne, abitudine che avevo preso quando era studentessa, per procurarsi qualche aiuto durante la permanenza a Roma. Ma adesso anche il lavoro da bracciante era poco, o meglio, bisognava adattarsi alle tariffe imposte dai "caporali", vista la concorrenza della manodopera africana.Ecco, ora i conti tornato, questa mancanza di disponibilità economica non era solo la sua, ma ...