1. Quel desiderio... ancora


    Data: 24/06/2019, Categorie: Etero Autore: iprimipassi

    ... �Posso leggerlo?�, chiese, riscuotendosi.�C-cosa? Ora?�, replicò Marco, arrossendo appena.�Perché no�.Il ragazzo annuì, e passò qualche secondo a smanettare sullo smartphone. Sara gli si avvicinò fino a stargli quasi attaccata.�Eccolo, è questo - disse Marco con un filo di voce, porgendole il dispositivo - non è molto lungo, puoi leggerlo anche al cellulare�.D'istinto, sentendo il corpo di Sara premere contro il suo braccio, appena l'attenzione della ragazza si spostò sullo schermo, l'abbracciò con dolcezza. Gli occhi della sua amica saettavano rapidi sullo schermo e non passò molto prima che Marco notasse le gambe di lei muoversi quasi impercettibilmente, chiudendosi e strofinando appena l'una contro l'altra. Passò i minuti seguenti ad accarezzare con la punta delle dita il braccio di Sara, ammirando le gambe e le spalle che il suo vestitino lasciava scoperte, e turbato dal percepire il suo respiro accelerare appena.�Wow - commentò la ragazza, terminata la lettura - e tutto questo l'ho davvero ispirato io?�.�Ci ho ricamato un po' su, ma... si. Ogni singola parola�.�Ci hai ricamato ben più di un po'�, ribatté Sara sorridendo.�Ero un totale imbranato a quei tempi, almeno con la fantasia ho provato a rimediare a un errore�, le disse, fissandola.�Quale errore?�, chiese lei con un filo di voce.�Quello di non aver seguito il mio istinto�, rispose Marco, col suo viso a pochi centimetri da quello della ragazza.�Hai usato il presente prima�.Il ragazzo la guardò interdetto.�Hai detto ...
    ... che non ho idea di quanto mi desideri. Non di quanto mi desiderassi�.�Quello non era un errore�, le disse, accarezzandole una guancia e protendendosi verso di lei.�Non dovresti...�.�No. Non dovrei�, ribatté, un attimo prima di posare le sue labbra su quelle della ragazza. Si scontrarono, si aprirono, e si arresero ad un bacio umido e vorace, giocando con le loro lingue, mordendosi a vicenda. Minuti interi nei quali continuarono a divorarsi senza accennare il benché minimo distacco.Fu Sara a interrompere quell'idillio. Sfilò la maglia di Marco, e lo accompagnò a distendersi sul divano. Con le labbra scivolò sul suo corpo fino ad incontrare l'elastico dei pantaloncini, che provvide subito ad abbassare assieme all'intimo. Prima di chinarsi su di un membro già in piena erezione, sfilò anche il suo vestito, restando con un completino bianco che evidenziava la sua intensa abbronzatura.�Riprendiamo da dove si era interrotto il racconto�, sussurrò maliziosa, lasciando poi correre la lingua lungo l'asta turgida che si ergeva davanti al suo viso. Marco guardava estasiato i suoi movimenti lenti e sensuali, e si beava del calore della bocca di Sara quando la ragazza lasciava che il membro le scivolasse fino in gola.Una volta che lo ebbe ricoperto di saliva, si sfilò le mutandine e, sinuosa, salì a cavalcioni del ragazzo. S'impalò su di lui, lasciandosi riempire completamente dalla sua prepotente virilità. Marco non perse tempo e, accarezzandola, la privò anche del reggiseno, prendendo da ...