1. Cuore in lacrime


    Data: 24/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... segregandola stabilmente nell�intimo.Quel bacio in verità non s�esaurì mai, percepivo tutto la sua gradevole sapidità, apprendevo e incappavo la sua lingua in deliziosi aggrappi amorosi, perché nel mentre i nostri palmi intrapresero a identificare ignoti percorsi sui nostri corpi. Le mie mani, dapprima nelle sue, si liberarono e andarono a esplorare quel corpo sfiorato soltanto dalle mie lussuriose occhiate setacciandolo a dovere. Iniziai dai suoi fianchi e come un sottile invito procedetti a tastare le sue tette. Il suo corpo ardeva, captavo di netto il suo bollore di femmina, l�essenza del suo sudore dentro le mie narici, in quella circostanza ero realmente ammaliato ed estasiato. Percepivo le sue tette urtare verso il mio torace e percepivo distintamente e insolitamente un gradevole formicolio procedere nei vasi sanguigni e dentro il mio cazzo, conoscendo e sperimentando un�eccitazione e uno stimolo mai avvenuto prima d�allora. Le sue mani volteggiavano sul mio fisico. Greta mi rigava a rilento la schiena con le unghie salendo fino al collo così come piaceva a me. Io sragionavo per quell�incitamento e deliravo per quello stimolo, lei questo lo sapeva, ma io la lasciavo proseguire. Le nostre labbra non si erano mai staccate fino a quel momento, Dopo Greta si staccò fulmineamente proponendomi:�Riccardo vieni, andiamo da me, i miei genitori rientreranno solamente domani sera, così staremo più comodi� - immediatamente la seguii.Spalancammo il portone, andammo su ...
    ... celermente per le scale, giungemmo di fronte alla soglia del suo alloggio e accedemmo là dentro come se fossimo stati braccati da qualcuno. Io serrai all�istante dietro di me la porta ammirandoci senza dire nulla. Il silenzio era il maestro, l�abile docente del momento, quell�inconsueto mutismo dialogava in modo esemplare, dopo Greta s�avvicinò, m�afferrò le mani avviluppandole in conclusione ai fianchi. Io ero frastornato, manifestamente rintronato, poi ci denudammo sollecitamente, quasi volendo rapidamente recuperare tutto il tempo perso fino ad allora. Io approdai fra le sue cosce dirigendomi all�istante verso la sua odorosa e pelosissima fica iniziando a leccargliela. Era davvero gustosa, aveva un sapore stravagante, ma pur sempre delizioso. La mia lingua furoreggiava sul suo clitoride martoriandolo soavemente, mentre la sentivo focosamente gemere. Dopo decretai di mordicchiarla e di sbaciucchiare quelle labbra: era stupendo, perché ne coglievo la goduria d�ogni istante, poi subito dopo udii:�Riccardo, aspetta, adesso spetta a me, desidero farti mio� - Greta errava qualcosa, in verità io ero già suo. Rapidamente barattammo celermente le mansioni, durante il tempo in cui Greta curvata sul mio cazzo e io stando in piedi, sguazzando senza un punto preciso d�arrivo, squadrando sennonché quell�impudica e lasciva opera che per alcuni poteva risultare un�empietà.Io ero decisamente sbigottito ed energicamente sorpreso, perché le sue labbra mi succhiavano premurosamente il cazzo, quasi ...