1. La signorina Giada


    Data: 24/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: esperia

    Mi chiamo Rosa, ho 54 anni, sono una madre di famiglia, una sposa fedele, una donna realizzata.Insegno lettere nella scuola media del mio quartiere. Mio marito ha una piccola società di software che gli da grandi soddisfazioni, non abbiamo problemi economici e le mie due figlie teenagers sono la nostra consolazione e felicità.Però da qualche anno &egrave come se il mio matrimonio fosse andato in panne.Da quando mio marito Francesco ha lasciato il lavoro come dipendente per cominciare questa sua avventura imprenditoriale ha smesso di avere interesse per il sesso e quasi non mi guarda più. L'anno scorso, le ho contate, abbiamo fatto l'amore sette volte. Poco più di una al bimestre. Torna a casa alle nove di sera, cena in silenzio e poi torna al computer per controllare la posta e scrivere le risposte.Quando viene a letto, verso mezzanotte, &egrave stravolto, non mi cerca e non mi tocca, si gira dall'altra parte e si addormenta in un lampo.E' un brav'uomo, non mi fa mancare niente, adora le sue figlie, cerca di fare il meglio che può, ma io mi sento trascurata dal punto di vista sessuale.E' vero che alla mia età, con due gravidanze, senza attenzioni maschili, mi sono lasciata andare. Ho accumulato qualche chilo in eccesso, forse troppi, il mio girovita &egrave esploso e il mio seno &egrave diventato enorme.La settima di reggiseno alle volte non &egrave sufficiente a contenere tutta la massa strabordante delle mie carni tremule.Non ce la faccio a fronteggiare la parte restante ...
    ... della mia vita senza sesso, o quasi.Ho pensato di tradirlo.C'era questo vicino del settimo piano, cinquantaduenne, bello, elegante, signorile, che incontravo sull'ascensore e che sempre mi faceva i complimenti. Quanto ero elegante, come sembravo più giovane, se avevo perso qualche chilo (no), come mi donava il mio nuovo colore di capelli.Era sposato con una brava signora, che però era molto malata e aveva bisogno di cure continue che lui provvedeva.Poi la scorsa primavera la signora &egrave mancata e io, pur con grandi sensi di colpa, mi ero fatta l'idea che a quel punto, dopo un ragionevole periodo di lutto, la sua corte sarebbe diventata più audace e saremmo finiti per avere una storia, torrida e colpevole come piacciono a me.Ma la prima volta che l'ho rincontrato, dopo la vedovanza, ho trovato un uomo distrutto, curvo, invecchiato, del tutto disinteressato alle allusioni e alle battute di prima e che a malapena reagiva alle mie condoglianze.Allora ho capito che non c'era niente da fare e mi sono rifugiata nei miei sogni ad occhi aperti.Sono sempre stata una donna dalle fantasie galoppanti, ma adesso mi costruivo un mondo di sensualità e eccitazione che accompagnavo con masturbazioni sempre più furiose. Mi comprai un dildo (non vi dico la difficoltà per acquistarlo: dovetti ricorrere a un vecchia amica del liceo che me lo ordinasse on line) e lo usavo con grande intensità, accompagnando gli orgasmi con le mie fantasie, così potenti da sembrare reali.Cominciai immaginandomi un ...
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