1. EMMA > STORIE: NEL MARE AZZURRO E CRISTALLINO...


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Emmaus50

    ... il mio inseparabile libro.La spiaggia &egrave completamente deserta, il sole comincia a riscaldare l'aria, l'acqua &egrave di una limpidezza cristallina e tiepida; non so per quale motivo, forse non ce n'&egrave alcuno se non il piacere della mia libertà, sfilo il costume da bagno e nuda mi immergo nell'acqua.Dio che sensazione meravigliosa! Indescrivibile. Di libertà totale ed assoluta.Non posso fare a meno di pensare, mentre sguazzo pigramente nell'acqua dove il mio pancione mi sembra tanto leggero e lieve, che se qualcuno mi avesse visto così solo qualche mese addietro sa�reb�be rimasto eccitato dalla vista della mia bellezza di giovane "ninfa" vestita solo della sua pelle... ora, invece, mi troverebbe oscenamente buffa e ridicola... ma chi se ne frega? Tanto qui non c'&egrave proprio nessuno.Terminato il bagno, siedo sul telo da mare, le gambe distese e leggermente allargate, il ventre che quasi poggia sulle cosce ed i seni, quasi raddoppiati di volume, che riposano sul ventre; dopo essermi asciugata comincio a spalmare sulla pelle le varie creme: una per la pancia, una per il seno, una per il viso.In questo periodo ho uno strano rapporto con il mio corpo, al quale dedico molta attenzione e molte cure perché non sia "sciupato" dalla gravidanza, ma non &egrave solo questo: il fatto &egrave che provo un piacere quasi estatico a carezzarlo, massaggiarlo, toccarlo con le mie stesse mani, come se provassi meraviglia ed allo stesso tempo soddisfazione nel toccare con mano i ...
    ... piccoli e grandi mutamenti che si manifestano quotidianamente in esso: le mammelle che si ingrossano, i capezzoli che si sono fatti larghi e sporgenti, la pelle divenuta liscia e tesa come seta, il palpitarmi del sangue nelle vene.O forse &egrave semplicemente che cerco un contatto sempre più diretto con quel germe di vita che sento svilupparsi dentro di me.***E Paola? mi chiedi sommessamente, posando quella tua ormai impalpabile mano su una mia coscia......e resta lì, ferma, quasi inerte tanto che mi vien fatto di pensare che il tuo sia un gesto involontario......perché mai sei riuscito a tener ferme le tue mani quando si posano sulle mie gambe......quando siamo da soli, ma anche alla presenza d'altra gente......sempre un po' troppo in alto, sotto la mia gonna, quelle tue mani......e sempre in movimento......ed io mi vergogno, mi infastidisco, ti fulmino con le mie occhiate brucianti di sdegno e di imbarazzo che tu fingi di non vedere......e sono convinta che addirittura te ne diverta......e la mia rabbia aumenta......ma non ho mai respinto quelle tue indiscrete carezze......abbiamo anche litigato, dopo; ti ricordi quante volte?......sei uno stronzo! ti investo non appena ne ho la possibilità......perché? mi chiedi con quella tua irridente aria di bravo ragazzino educato, ipocritamente inconsapevole delle proprie marachelle......perché mi vergogno! sbotto infastidita: E tu lo sai!......ti vergogni che la gente veda quanto io ti desidero? Quanto io sono orgoglioso di avere una ...
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