EMMA > STORIE: NEL MARE AZZURRO E CRISTALLINO...
Data: 26/06/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Emmaus50
... cambiate radicalmente come se le mie zone eroticamente attive si siano spostate più in superficie, sulla pelle... "trasmigrazione erotica epidermica", la chiama ironicamente Alessandro... e pro�vo uno strano, insolito ed intenso piacere nell'essere accarezzata, toccata, palpata, massaggiata, anche baciata, su tutto il corpo ma non raggiungo più l'orgasmo... o meglio, anche il mio orgasmo è cambiato, facendosi più lento, meno vibrante e forse più lungo ed intenso ma la penetrazione mi provoca quasi dolore... non so se davvero fisico o non piuttosto solo psicologico... comunque sia, Alessandro si è adattato in fretta a questo mio nuovo modo di "godere", fatto di carezze, di baci, di sfioramenti e di contatti.Ma questa notte era la nostra prima notte di "luna di miele"... e mi è occorsa poca fantasia, ma molto tempo e fatica, per ridurlo nello stato di totale spossatezza in cui versa ancora questa mattina.Infilo il costume da bagno, una specie di prendisole con una ridicola gonnellina a pieghe che dovrebbe nascondere la mia pancia e invece sembra messa lì apposta per dire: guardate, guardate come sono bella grossa e tonda! Sopra ci annodo un pareo leggero e trasparente e raccatto la borsa da mare, già pronta dalla sera precedente.Inviando un ultimo, silenzioso, bacio al mio bell'addormentato maritino, esco nel sole che comincia a farsi brillante.Scendendo verso il porticciolo acquisto dai negozietti che si affacciano su questa che dovrebbe essere la strada ...
... principale del paese e che mi pare invece uno sconnesso viottolo di campagna, un po' di provviste (pane, formag�gio greco, feta, pomodori, frutta, una bottiglia di acqua minerale), mi fermo all'unico bar, sulla spianata del piccolo molo, per mangiare un dolcino... io ne potrei fare a meno ma lei... la mia pancia... proprio no... e poi mi cerco un pescatore che con la sua barchetta a motore mi porti, circumnavigando l'isoletta, a qualche spiaggetta deserta ed isolata; navighiamo, sciabordando lentamente, sulla superficie trasparente di questo mare cristallino; il pescatore mi lancia occhiate ammirate ed ammiccanti... specialmente alle mie gambe che sono rimaste belle, lunghe, affusolate e snelle... le belle gambe di una ragazzina diciottenne che si sente in pace con se stessa e con il mondo.Quando vedo, verso riva, una insenatura molto bella, piccola e stretta, con la lussureggiante vegetazione che arriva quasi a lambire l'acqua lasciando soltanto una sottile striscia di sabbia bianca e finissima, dico al pescatore di accostare e di tornare a prendermi verso l'imbrunire e, quando lui scompare oltre il promontorio che chiude questa piccola baia, sistemo il telo da mare sulla sabbia, le mie sigarette... no, non dovrei fumare: me lo ha vietato il dottore, Alessandro me lo impedisce fulminandomi con occhiatacce, che io fingo di non vedere, ogni volta che faccio per accendermi una "cicca"... ma ora non c'è nessuno che mi rimproveri se ne accendo una... i miei occhiali da sole ed ...