1. EMMA > STORIE: NEL MARE AZZURRO E CRISTALLINO...


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Emmaus50

    ... perché non riuscivo più a vedere in te il ragazzo dolce, sempre un po' stralunato, pieno di sogni e di speranze; e poi l'uomo tenero, pacato, sempre riflessivo e ra�zionale che avevo imparato ad amare; quel Dio, bastardo e senza cuore, non solo stava cer-cando di strapparti a me, con questa assurda malattia, ma ti aveva trasformato in un altro, in un uomo diverso ed a me sconosciuto: duro, inasprito, addirittura violento......mi hai anche picchiato, una volta; ricordi?......tu......che per una vita intera hai sfiorato il mio corpo soltanto con carezze e baci......tu......che hai sempre riso dei miei improvvisi e bruschi cambi d'umore......mi eri diventato insopportabile......e ti confesso che forse ti ho anche odiato......ma eri vivo, in quei momenti di follia......e soprattutto eri abbarbicato a quel barlume di vita che ancora ti restava ed eri terrorizzato dalla paura di perderlo......quel barlume di vita......dal quale adesso non vedi l'ora di staccarti......ed io non posso accettarlo, questo!***Grecia, 25 anni fa; un'isoletta sperduta nell'azzurro cristallino e trasparente del mare Egeo, in una calda mattina d'estate, su una spiaggetta isolata e solitaria, molto bella, piccola e stretta, con la lussureggiante vegetazione che arriva quasi a lambire l'acqua, sulla sottile striscia di sabbia bianca e finissima: me ne sto seduta sul telo da mare, nuda, a massaggiarmi il corpo ed il pancione, la mente sgombra da ogni pensiero fastidioso, riempita soltanto da questa pigra e ...
    ... beata serenità che m'invade e pian piano s'impossessa di tutto il mio essere.Improvvisamente volgo il capo. Ho sentito un rumore, un fruscio?... o soltanto ho avvertito una presenza?E vedo a poca distanza da me, verso il fondo della baia, un uomo che mi osserva: non &egrave molto giovane anche se non riesco a definirne l'età (ma se hanno superato la trentina, a me sembrano tutti uguali) e questo "rude marinaio" (chissà perché l'ho sempre identificato a questo modo, nella mia mente, anche dopo, tutte le volte che ho ripensato a questa assurda ed incredibile storia) &egrave più sulla quarantina, se non oltre addirittura: alto, muscoloso, i capelli così chiari che non so se siano bianchi o biondi, lunghi, fluenti sulle spalle; due profondissimi occhi azzurri fissi su di me; la pelle del viso &egrave un po' rugosa, secca, bruciata dal sole.&egrave completamente nudo (ma stranamente quella nudità non mi infastidisce) ed il suo corpo &egrave uniformemente abbronzato, di un bronzeo color cioccolato.Lo trovo molto bello, anzi: bellissimo. Proprio quello che le mie sciocche compagne di scuola, "ochette" come sono, definirebbero: "un gran bel fico"!Tra le gambe gli pende il pene flaccido ma che anche in quella posizione appare enormemente lungo e grosso. Non posso fare a meno di osservarlo ed arrossisco, credo, quando mi accorgo che lui si &egrave accorto della direzione del mio sguardo.L'uomo mi guarda con una strana espressione di ammirazione e sorride beato.So che dovrei sentirmi ...
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