Federica 21 - Racconti Erotici

Federica 21

... che la barca era ripartita e in breve mi trovai fuori dalla grotta col culo ancora palpitante e la faccia sporca di sperma.

Il primo ad accogliermi fu Omar che si pose davanti a me, strusciando il suo uccello scurissimo sulle mie guance per raccogliere le tracce di sperma rimaste e poi me lo infilava in bocca che io docilmente aprivo per suggere quello che mi veniva offerto.

“ciao bimba….ti sono piaciuti i miei amici???””

“mmmmmpppphhhhhh”

Io succhiavo e non rispondevo finchè…….

“Sbbbbbbaaammmmmm!!!”

“mmmmpppppphhhhaaaaaaiaa!!!!!!!”

“Ti ha fatto una domanda!!!!”

Disse Stefano

“io……insommma….si…..ooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhmmmmmmmmmpppphhhhhh”

Mi era entrata una mazza rovente ed enorme tutta di colpo nel culo………credo fosse di Stefano e la mia la bocca spalancata a causa della sensazione fortissima, mi fu tappata dal cazzone scuro di Omar.

Adesso ero messa come prima coi nani ma le verghe che mi pistonavano erano mastodontiche, ero piena fino allo stomaco.

“visto la vostra fidanzatina come accogli i cazzoni?”

Omar si rivolgeva a Luca ed Emilio che non risposero e probabilmente erano ipnotizzati nel vedere quei randelli che mi trapanavano senza pietà.

Ormai li conoscevo, stavano soffrendo ma allo stesso tempo la scena li faceva impazzire, infatti….

“bravi bravi filmatela questa zoccoletta”

Disse Alberto con il cappellone gonfio che mi sfiorava le gote incavate nello sforzo di succhiare quella verga marrone scuro.

Mi ...

... stavano filmando i maiali……

Sentii qualcuno che mi scioglieva e ripresi controllo finalmente delle braccia che mi facevano male andando poi a porle sulla verga che stavo succhiando o meglio che mi stava scopando la bocca.

Intanto il membro imperiale mi ravanava il culetto senza pietà e capivo finalmente cosa aveva provato la zia qualche ora prima.

Era grosso, era caldo ed era durissimo e io ero troia perché mi piaceva da morire.

Quando Omar abbandonò la mia bocca, anche il mio culo fu lasciato vuoto facendomi provare quella solita sensazione di fresco ma di vuoto.

Comunque fu un attimo perché il membro di Omar entrò immediatamente tra le mie natiche riempiendomi di nuovo e per quanto percepiva il mio buco di culo, risultò essere praticamente delle stesse dimensioni del cazzo imperiale di Stefano.

La cappellona meravigliosa di Alberto si infilò nella mia bocca e si divertì ad entrare ed uscire facendo quei “plop” ridicoli ma che mi piacevano tanto: mi piaceva sentire il bordo che forzava sull’interno delle mie labbra.

Fui seviziato da loro due per diversi minuti, sentivo le mascelle indolenzite per lo sforzo di far entrare quella cappellona gigante.

Poi cambiarono ancora e finalmente sentii il fungone nel culo.

“dai fallo uscire e rientrare vogliamo sentire se fa plop anche col culo….”

Disse qualcuno (orami stavo perdendo lucidità immersa in quel mare di cazzi duri e caldi

Che mi trapanavano instancabilmente)

“plop!!!”

“ahahaha!! Lo fa anche ...