1. Arriva l'estate


    Data: 28/06/2019, Categorie: Etero Autore: MarcoB

    ... provare tutte le primizie…….”Accettai con entusiasmo e scendemmo giù per una stretta scala a chiocciola. Il magazzino era un locale molto ampio, ben illuminato, con i tipici scaffali da magazzino addossati alla parete. Al centro alcuni tavoloni sartoriali e soprattutto pacchi, pacchi e scatoloni ovunque. Cominciammo a cercare i pacchi giusti, quelli che contenevano costumi da bagno, scartando gonne, abitini, magliette….. e quando trovammo il primo scatolone dei costumi, la aprimmo insieme. Io avevo l’impressione di aver cercato e trovato un tesoro ed aprivo quel pacco come se fosse uno scrigno sotterrato dagli ammutinati di una nave pirata. Saltarono fuori, decine di costumi piegati ed imbustati. Cominciai ad aprire le buste con gli occhi di chi si trovi di fronte ad una cascata di diamanti.“Che meraviglia ….. posso provarli?”“Certo! Tutti quelli che vuoi……”“Ehm…. Si, grazie Bruno, ma dove posso cambiarmi?”“Ah, già! Perdonami, ma il camerino è su…….. mi spiace ……. oppure, se vuoi, puoi metterti dietro quegli scatoloni, avrai tutta la privacy che ti serve!”Un uomo gentile e delizioso. “Andrà benissimo dietro gli scatoloni” dissi e mi diressi verso il camerino improvvisato.Tolsi la maglietta, la gonna, il reggiseno e le mutandine. Indossai il primo costume. “Cazzo! – pensai – manca uno specchio. Senza specchio non potrò vedere come mi sta!”.“Dove trovo uno specchio ?” chiesi gridando“Bè, se hai il costume indosso, puoi venir qui che c’è uno specchio bello grande”Mi sentii ...
    ... sollevata e mi avviai in tutta fretta verso lo specchio, senza accorgermi che avevo dimenticato di togliere le autoreggenti.“Uhhmm! Deve essere l’ultima moda, andare in spiaggia con il costume e le autoreggenti”Arrossii un po’ ma non volli fare la figura della sprovveduta. Ero un uomo gentile e rispettoso. “Non ti sentirai mica in imbarazzo, Bruno, per una ragazzina in autoreggenti!”“Siamo uomini di mondo e queste cose le capiamo al volo!”Mi guardai e mi riguardai, davanti, dietro. Poi per non fare la maleducata, chiesi “Cosa ne pensi?”“Mi sembra un bell’effetto. Sai è la prima volta che li vedo anche io. Ma su di te, è difficile che qualcosa possa andare male. Non ti fare scrupolo, provane un altro perché con il colore, in genere, cambia anche il modello. Tu hai delle belle gambe, avresti bisogno di un modello più sgambato……..”“Si hai ragione……..”Ne provai un altro e poi un altro ancora e sempre Bruno azzeccava il giudizio che combaciava con il mio! Al quinto, dopo avermi consigliato un colore più scuro, venne nel camerino e mi trovò ......... nuda con le sole calze autoreggenti.Confesso. Bruno mi trovò piuttosto spiazzata, incapace di coprirmi (odio dimostrare agli altri il mio imbarazzo) ma timorosa di sembrare invitante. Bruno, invece, sembrava perfettamente a suo agio e questo mi aiutò a fingere una normalità che non sentivo, senza peraltro togliermi dalla confusione più totale. Parlava dei costumi che avevo provato, di come mi stavano addosso, di cosa andava bene e di quel ...