Il tifoso...
Data: 28/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear
Ciao a tutti!
Ho deciso di pubblicare tre racconti che, a modo mio, vogliono rendere omaggio ad uno dei film un po' scollacciati degli anni '80 e di cui indovinerete facilmente il titolo.
I racconti sono completamente slegati tra loro, seppur accomunati da un doppio filo conduttore, che vi lascio il piacere di scoprire:
- Il tifoso... è pubblicato nella sezione 'Gay'
- ...L'arbitro... è pubblicato nella sezione 'Incesto'
- ... E i calciatori è pubblicato nella sezione 'Trio'.
Buona lettura e buon divertimento!
HB
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Non sono mai stato un grande appassionato di calcio. Guardo le partite per il piacere che mi da ammirare 22 paia di gambe muscolose (glabre o pelose che siano, non importa) in azione sul campo e, nelle esultanze da goal qualche maglietta che si solleva per mostrare tartarughe da sballo. Mi spiace invece che le telecamere non seguano le squadre negli spogliatoi per il dopo partita: 11 maschioni più le riserve, nudi sotto la doccia (da moltiplicare per due naturalmente), chi li ha mai visti tutti assieme!?!?
Sta di fatto che, appassionato o meno, la sorte ha voluto che, da quella zoccola impenitente che sono, ho iniziato a frequentare con una certa assiduità due tifosi.
E non due tifosi qualsiasi!
Un ‘amico’ mi aveva appena dato buca: fu così che conobbi Federico, un uomo poco più che quarantenne, sposato e con figli.
Quattro chiacchiere davanti ad una birra e al ...
... maxischermo che proponeva un servizio sui blu: quella che scoprii essere la squadra da lui maggiormente detestata. Da subito dichiarai la mia completa ignoranza in ambito calcistico.
“Non c’è molto da imparare! – mi rivelò quando ci trovammo chiusi in macchina, dopo che si era offerto di riaccompagnarmi a casa – I rossi sono i più forti e i blu sono delle merde…”
Così dicendo allungò una mano sulla mia coscia salendo verso il centrocampo. Lì comprendemmo immediatamente quanto la chimica fra noi fosse potente.
“Ti stai confondendo: la leva del cambio è più in là…” ironizzai.
“No, no… Questa è proprio la leva che cerco…” e fu così che iniziò!
Ci baciavamo con una passione tale che le nostre lingue sembravano voler scavare ognuno nella bocca dell'altro. E non si risparmiavano nemmeno quando si trattava di passare al resto del copro: un vero toro (lui) che aveva trovato la sua vacca da monta (io, modestamente).
E le scopate… Che dire!?!? L'atto finale era consumato con foga quasi animalesca: a volte la penetrazione era talmente violenta da farmi male tanta era l’energia profusa nell'amplesso! Ciò mi procurava orgasmi intensissimi oltre che una bella farcitura con il suo seme bollente.
La prima volta che scopammo fu una domenica in occasione di una partita in casa della squadra dei rossi. Non so come, ci ritrovammo nella sede del fan club di cui era presidente.
“Facciamo una sveltina prima dell’incontro. Sai, è una partita importante… Così allento un po’ la ...