Un dono ogni tanto - 3 il signor piero (seconda parte)
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
... comodo!”
Era un crescendo di emozioni e di incredulità per il signor Piero, ma Yoko aveva effettivamente appena pronunciato queste parole di invito a raggiungerla dentro la vasca.
L’uomo, seppure con fatica, si alzò ed abbastanza in fretta si spogliò poggiando i suoi abiti piegati malamente sul water.
Quando fu nudo, non dopo avere provato un ultimo sussulto di vergogna prima di togliere anche gli slip, si immerse anch’egli nella fredda acqua della vasca.
Anche lui provò un iniziale fastidio al contatto con quell’acqua fredda, ma subito dopo, anche grazie al pensiero di quella bella donna che lo aspettava con ansia, si abituò.
Yoko era stata quasi tutto il tempo con gli occhi chiusi. Aveva pazientemente atteso che il signor Piero si denudasse. Soltanto poco prima che questi la raggiungesse nella vasca aprì gli occhi e non poté fare a meno di osservare che l’uomo aveva, ovviamente, una eccezionale erezione.
Le stava quasi scappando da ridere, ma riuscì a trattenersi. Le sembrò abbastanza comico quest’uomo anziano, quasi calvo, con una evidentissima e gonfia pancia, tutto nudo e con il cazzo perfettamente in tiro.
Il signor Piero, da dentro la vasca adesso, riprese lo stesso lavoro che aveva momentaneamente interrotto. Ricominciò a dedicarsi alle tette di Yoko, questa volta, vista la posizione certamente più comoda, riuscì ad occuparsi di entrambe contemporaneamente.
Yoko provava nuovamente piacere. L’uomo era in visibilio.
L’eccitazione dei due ...
... li portava a contorcersi ed a muoversi sempre più. Ora si muoveva l’una ora si muoveva l’altro. Poi tutti e due si muovevano e nel far ciò i loro corpi si incontravano sempre di più.
Senza proferire parola venne naturale ai due abbracciarsi, avvinghiarsi e cominciare a baciarsi voluttuosamente.
Le mani del signor Piero non riuscivano a stare ferme, andavano a sondare tutto il corpo di Yoko. Anche lei cominciò a muovere le sue mani finché giunsero sul cazzo di lui. Cominciò lentamente a masturbarlo. Lui cominciò ad emettere dei brevi e contenuti sospiri di godimento.
Ancora un altro po’ di toccamenti e di strusciamenti finché Yoko si staccò di scatto, si mise in ginocchio, si voltò e mentre piegandosi in avanti poggiava le mani sul bordo della vasca invitò l’uomo
“Coraggio, su! Non si faccia pregare e faccia il suo dovere da uomo!”
Il signor Piero si trovava con il volto a pochi centimetri da un culo stupendo, tondo e sodo.
Con più fatica di Yoko riuscì a mettersi in ginocchio dietro di lei e dopo averle afferrato i fianchi aiutandosi con una mano infilò il suo cazzo dentro la fica di Yoko.
Che sensazione che stava provando l’uomo! Non ricordava nemmeno da quanti anni non scopava con una donna. Nonostante la voglia pazza di portare avanti l’opera, di scopare forsennatamente la donna, riuscì ad essere piuttosto freddo e lucido da capire che doveva agire il più lentamente possibile per durare abbastanza da soddisfare le voglie di questa splendida e giovane ...