1. L'unico rimedio


    Data: 30/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: taycio

    La giornata era stata davvero massacrante. Ero stato tutto il pomeriggio dietro al direttore vendite di un nostro grosso fornitore, che s�era portato dietro la sua assistente commerciale�più una ragazza immagine che una professionista, a dire il vero. Bionda, alta e slanciata, aveva un�aria sicura di sé, molto provocante� insomma, una che sapeva e si sapeva vendere bene. C�avevo fatto sopra svariati pensierini, che si intensificavano e parevano concretizzarsi ad ogni suo ammiccamento. Ma, nonostante gli insistenti inviti del mio capo, non erano voluti restare per cena e, a fine giornata, avevano ripreso la via di casa fieri del loro lavoro. Si sa, noi maschietti siamo assi nel farci film carichi di erotismo e passione quando ci troviamo a trattare con una puledrina armata di cotanti spigliatezza e savoir faire, ma appena vediamo il castello in aria crollare con così tanta semplicità non ci resta che trovare valide alternative per scaricare lo stato di eccitazione che abbiamo accumulato.Quando la biondina uscì dalla nostra meeting room, carico com�ero, pensai subito a Flavia. Era un mesetto che la frequentavo. Eravamo ancora in quella fase �tanto sesso e poche chiacchiere�, indubbiamente la più divertente di una relazione. Respirai profondamente, chiusi gli occhi e pensai ai pompini che ultimamente deliziavano i nostri incontri, al sesso continuativo, alle chiappette che si tendevano al suo piegarsi in avanti a novanta gradi, alla sua vagina che, inebriante, profumava di ...
    ... qualcosa di selvaggio e primordiale. Ebbi una subitanea erezione. Si, sarei passato a trovarla: solo lei poteva ammansire i miei istinti e soddisfare le voglie che quella venditrice aveva instillato nelle mie viscere.Mi fermai a prendere qualche bottiglia di rosso e mi diressi da Flavia.Mi fece salire e mi accolse, stranamente, già in pigiama. Di solito amava farsi trovare un po� in tiro per stuzzicare la mia fantasia, quasi per offrirmi un aperitivo cerebrale al più concreto ed energico pasto carnale. �Ehi Flavia, buonasera�ho portato del vino!� �Si�e cosa pensi di fare?!� Rispose acida e stizzita �vuoi annebbiarti la vista e nascondere i miei gonfiori?!� Rimasi in spiazzato silenzio. �Si � continuò aggressiva � ho le mestruazioni, sono gonfia e stanca�e mi fanno male tutte le ossa!� �Ah, ok � risposi timidamente � volevo solo cenare insieme!� �Eccerto � tornò alla carica � sono troppo brutta per scopare!!� Stanco com�ero non riuscii a smorzare la palla: �Che cavolo, voi femmine siete intrattabili col ciclo!� �Stai dicendo che sono come tutte le altre?!� e continuammo una stizzosa conversazione, forse il nostro primo litigio, ma capendo che erano i suoi ormoni impazziti a suggerirle le battute decisi di salutarla freddo e di tirarmi dietro la porta.Scesi le scale incavolato e nervoso: quel carico tirato sopra al mio stato di insoddisfazione erotica fu come un pugno allo stomaco. Salii in macchina e respirai, accesi la radio e chiusi gli occhi: per casi come questo c�era un unico ...
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