1. Provvidenziale ritardo


    Data: 22/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Sherazadenight

    ... farle cambiare idea?", dico con un filo di voce, con gli occhi bassi...e le guance rosse. "Veramente c'è qualcosa che io potrei fare per farti cambiare atteggiamento...e insegnarti la disciplina. Ma non è propriamente ortodosso come metodo. Potremmo provare, ma se mi dici sì, nessun ripensamento!" Vabbè, rischio! Che sarà mai? Una ramanzina più severa? Mmm certo che quello sguardo non promette nulla di buono. "Va bene, sono disposta a provare..." Non riesco ad alzare gli occhi mentre lo dico. Perché mi intimidisce in questo modo? Che ha quest'uomo? Si siede, di fronte a me, e mi dice: "Sarah, ora alzati il vestito come quando eri sulla scaletta...e avvicinati a me". Alzo lo sguardo per un attimo e vedo che fa sul serio. Non scherza...dice sul serio! E con un tono che non si può contraddire. Mi sollevo la gonna...e mi scopro completamente le cosce. Mi avvicino a lui che è seduto. Ha lo sguardo all'altezza del mio seno, spinto verso l'alto dal push up. Appoggia le sue mani sulle mie cosce, non c'è modo di sottrarsi a quelle mani! Le fa risalire fino ai miei fianchi, sotto il vestito. Afferra i miei slip, e li abbassa... "Ora Sarah toglili! Voglio vedere se sai controllarti..." Controllarmi? In che senso? Certo, non si può replicare. Ha un tono così definitivo, che non ammette repliche. Senza slip davanti a quest'uomo autoritario. Arrossisco imbarazzata nel rendermi conto della situazione. Sfilo gli slip e ritorno a stringere la gambe... Mi appoggia la mano tra le ...
    ... ginocchia, e la fa scorrere verso l'alto, allargandomi un po' le gambe. Quel contatto, così deciso, mi dà un brivido. Se ne accorge. Mi fissa, scuote la testa. "Vediamo se riuscirai a rispettare un comando molto semplice..." Sempre tenendo la mano tra le mie cosce, leggermente aperte, allunga l'altra mano verso il tavolo. Non riesco a pensare a nulla, sento il calore concentrarsi sui punti toccati dalla sua mano, desiderando che salga più su... Chiudo gli occhi cercando di reprimere la tentazione di spingermi e strusciarmi contro la sua mano. Riapro gli occhi e ha in mano una matita. Senza dir nulla, l'avvicina alla fessura tra le mie cosce. Sale verso l'alto finché non arriva, preciso, a posare la parte arrotondata della matita sul mio clitoride...e la muove! Non riesco più a respirare in modo normale. Sento la matita muoversi nei miei punti più sensibili e tutto il calore concentrarsi lì. La muove avanti e indietro, solo il mio respiro affannoso rompe il silenzio. A un certo punto la sento spingere per entrarmi dentro, scivola leggera, ma fino in fondo. "Ora tienila ferma, non farla cadere!" Solito tono autoritario! Anche a questo non si può replicare e contraggo tutti i miei muscoli. Provo a stringere le gambe per tenere quell'oggetto al suo posto, ma la sua mano sulla mia coscia le tiene leggermente divaricate. Si alza in piedi...mi appoggia le mani sulle spalle. Mi sovrasta... "Ora inginocchiati, ma ricordati anche il comando di prima...non farla cadere!" Faccio come mi dice, ...