storie di una vita4
Data: 30/06/2019,
Categorie:
Etero
Altro,
Autore: robertino48
... mente era a cavallo con le cosce aperte, impossibilitata a contenersi. Poi, col tempo, anche a lei è passata, ha preso l� abitudine di andare al cesso a pisciare prima di rientrare a casa: � non si sa mai� ha detto, in ogni caso si è capito dell� arancia e, quindi, la frutta diuretica è finitaIl lavoro in passato mi ha fornito altri stimoli. Prima che venisse istituita una sezione autonoma di Urologia eravamo noi chirurghi ad occuparci di questo. Ci sono degli esami strumentali e radiologici in cui il paziente deve urinare di fronte all� esaminatore. Godendo fama di persona seria ed integerrima (in effetti lo sono, mai importunato nessuna collega, neanche con battute, della mia passione so solo io) se qualche collega o infermiera aveva necessità di sottoporsi agli accertamenti si rivolgeva a me. E� stato molto interessante vedere queste femmine, che già conoscevo sotto altre vesti, nude dalla vita in giù, pisciare con impegno davanti a me senza nessuna remora, solo con un po� di imbarazzo, si capisce.Altra situazione interessante è costituita dalle emorroidi: per ben visitare il buco del culo la paziente deve essere in posizione genupettorale, ovvero in ginocchio con i gomiti, meglio se il petto, appoggiato sul lettino da visita, insomma alla pecorina, con culo e fica in bella esposizione. Adesso, con il fiorire di donne anche in chirurgia, le colleghe preferiscono mostrarsi a persone dello stesso sesso, mentre le pazienti qualunque non possono scegliere. Se la signora da visitare ha qualche problema di continenza, e le donne spesso ne hanno, è facile che invitandole a spingere, come se dovessero cacare, per introdurre il dito nel culo, che compaia dalla fica uno zampillo di piscio; una volta ad una giovane collega, che aveva partorito da non molto e cui erano residuate belle emorroidi, cominciò a perdere e la piscia prese la strada davanti e le scolò fino in mezzo alle tette.......segue....