Le pulsioni sessuali recondite e lascive di Amelia
Data: 22/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti
Sono Amelia ma tutti mi chiamano Amelie ma non chiedetemi il perché di questo francesismo in quanto neanche io dopo 42 anni sono riuscita a darmi una risposta. Da due anni sono una vedova consolabile. Sono stata per quasi 24 anni una moglie irreprensibile anche se, francamente, ho vissuto il matrimonio come una camera a gas; mio marito era una brava persona ma ossessivo per le sue manie; la morbosità della sua gelosia mi sfiancava perché era immotivata ed ingiustificabile, non l’ho mai tradito anche se ero guardata dagli uomini con occhi concupiscenti e desiderosi Ero una preda da conquistare, un trofeo da esibire e di cui vantarsi perché ero e sono anche oggi una donna attraente: fisicamente alta, magra, gambe e cosce lunghe, caviglie sottili, un bel culo dalle natiche sode ed ondeggianti nella camminata, due belle tette, labbra carnose ed occhi neri fiammeggianti ed inoltre, solo a mio marito e nessun altro l’aveva mai assaporata. Alle morte di mio caro coniuge, pur dispiacendomi, non mi sono strappata i capelli e non mi sono chiusa nella mia vedovanza anzi mi sono rigenerata; oggi sono viva e vivace. Da vedova ho cominciato a ricongiungermi con le mie amiche e con loro vado a un cinema, a teatro, per un tè, per una cenetta al ristorante, per un week-end. Vi chiederete ed il sesso? niente sesso per due anni? nessuno stimolo? nessuna occasione? Nooo! ho avuto per brevi periodi due relazioni che francamente mi hanno deluso perché quegli uomini cercavano di circoscrivere il ...
... mio spazio vitale che stavo riconquistando e mi spingevano verso una vita di routine. E no non ci stavo e non ci sto!. Oggi anche a quaranta anni non voglio legarmi più a nessun uomo e quando lo voglio lo cerco; la vita mi offre ancora delle chances, quando mi guardo allo specchio mi rendo conto di essere una donna ancora piacente ed io volevo e voglio vivere come mi piace. Quando avrò 60 anni farò la nonna se i miei figli me li daranno. Da un pò di tempo mi frullava il desiderio di dare spazio alle mie pulsioni sessuali più recondite e anche lascive, quando mi avventuravo in queste fantasie sentivo un umido tra le gambe; nello stesso tempo però temevo di farmi attrarre in un gorgo dal quale poi mi sarebbe stato difficile uscire. Improvvisamente mi si spalancò una prospettiva che mi convinse a provare. Ebbi modo di leggere un pamphlet di una giovane donna che si era messa in proprio per esercitare “la professione” solo temporaneamente; si era attrezzata in un locale fuori del suo ambiente naturale, aveva frequentato corsi di autodifesa per tenere a bada le situazioni fuori controllo e selezionava e diversificava con cura i suoi “clienti”. Oltre al piacere di vivere il sesso come lei voleva riusciva a trarne anche un lucro. La giovane aveva riportato, a mo’ di guida, la sua iniziativa e le sue esperienze per quelle donne che volevano intraprenderla; stimolata da quella avventura decisi che anch’io avrei fatto lo stesso ma senza scopo di lucro e per il solo e puro piacere. Trovai ...