1. Un viaggio particolare


    Data: 01/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alessandro1987

    ... momento deve accontentarsi di un posto a sedere normale, in uno degli altri vagoni senza prenotazione, suggerisco il terzo, dove tra l'altro sono già andati a prendere posti gli altri due passeggeri che, come lei, si trovano in questa spiacevole situazione», concluse. «Ora mi scusi ma devo lasciarla, ad ogni modo mi trova in testa al treno, se ha bisogno di me, sono sempre disponibile, mi premurerò di avvisarla non appena avrò novità sulla sua situazione».
    
    Il capotreno, svolto con solerzia il suo compito, si allontanò rapidamente, Marco non fece nemmeno in tempo a rispondere alcunché, salvo poi sibilare: «Che situazione del cazzo, e non ho nemmeno fatto in tempo a chiedere quali posti siano liberi sul terzo vagone, son sicuro che qualunque posto scelga finirà per essere quello prenotato da un tizio che sale cinque minuti dopo che mi sono seduto io, è sempre così, passerò due ore a spostare me stesso e la valigia in giro!»
    
    La migrazione fu però positiva, il vagone tre era deserto, ad eccezione di due teste che si vedevano sbucare in fondo, dovevano essere le altre due persone prive di posto letto, come aveva detto il capotreno. Il ragazzo si diresse verso di loro, «Se non altro», pensava, «Ci sarà qualcuno con cui parlare».
    
    Senza pensarci troppo, si avvicinò alle due sagome, sollevò il pesante bagaglio che aveva avuto appresso per tutto quel tempo, lo mise sulla cappelliera e, mentre cercava di sistemare la valigia in una posizione quantomeno stabile, gli cadde ...
    ... l'occhio sui suoi compagni di viaggio, e subito pensò: «Non ci credo! Sono due suore, due suore! E me le sono andate pure a cercare!»
    
    Già, le due ore seguenti sarebbero state decisamente..
    
    noiose! D'altra parte era troppo tardi per cambiare posto, avrebbe fatto una figura meschina, il vagone era platealmente vuoto e non ci potevano essere dubbi sul motivo di un suo eventuale cambio di posto, va bene la sfiga, ma non sembrava il caso di fare anche la figura dello stronzo.
    
    Si sedette, sforzandosi di celare la sua delusione, accennò un sorriso e un masticato buongiorno, rivolto alle due sorelle. Le quali risposero però amabilmente e sorrisero a loro volta.
    
    Per una buona mezz'ora non accadde assolutamente nulla, quantomeno ad un osservatore esterno sarebbe parso così. Marco, messosi le cuffie, guardava con lo sguardo fisso fuori dal finestrino, pensando ai fatti suoi, salvo ogni tanto allungare l'occhio sulle sue compagne di viaggio. Erano due donne giovani, sicuramente sulla trentina, una bionda, piuttosto robusta, e l'altra, invece, mora, minuta e piuttosto esile. Non riusciva a fissarle a lungo, come invece era sua abitudine quando si trovava a sedere di fronte a delle donne, gli sembrava infatti di essere fuori luogo. Questo non gli impedì, però, di lanciare qualche fugace occhiata di tanto in tanto.
    
    La bionda, più abbondante, lasciava trasparire le sue forme, prosperose e sode, nonostante l'abito castigato, l'altra invece era decisamente meno appariscente, ma il suo ...
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