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Prestato alla padrona trans
Data: 02/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Deadpool80
... Tieni duro che quando saremo a casa ti metto quella supposta che ti piace tanto..." sentii attorno a me risatine trattenute. "cerca di resistere e intanto vieni qua. Ho detto VIENI QUA." L'enfatizzazione sul vieni era chiara, quindi smisi di resistere e lasciai andare l'orgasmo. "hai fatto? Bene." spense tutto. Poi prese un perizoma bianco e me lo porse. Disse alla cassiera che lo pagava subito e se potevo andare in camerino che lo avrei usato subito. In camerino mi tolsi le mutande sborrate e misi il perizoma cercando di far stare dentro il cazzo. All'uscita ero rosso paonazzo mentre mi guardavano. In macchina verso casa sua mi spiegò che lei faceva la prostituta d'alto bordo e che aveva bisogno di uno schiavo per fare quello che piaceva a lei e non ai clienti. In sua presenza avrei sempre dovuto avere L'ovulo nel culo. L'abbigliamento a seconda del momento. Non gradiva gabbiette sul cazzo. Una volta a casa iniziò la mia educazione. Se c'erano clienti dovevo obbedire anche a loro ma dovevo chiedere a lei il permesso per qualsiasi contatto fisico. "adesso mi aiuterai a spogliarmi e a rilassarmi. Toglimi le scarpe" si sedette sul letto e le tolsi le scarpe. "non trovi che i miei piedi siano stanchi e abbiano bisogno di una rinfrescata?" me li mise davanti alla faccia e glieli leccai in particolare si fece succhiare le dita una a una. Poi si alzò e si fece aiutare per togliere il vestito e il reggiseno. Si girò tenendonsi le tette per poi scoprirle, erano enormi e fatte ...
... benissimo. "ti piacciono?" "sì sono splendide" "vorresti toccarle e succhiami i capezzoli?" "sì..." e accennai a chinarmi. Istantaneamente allungò una mano e mi afferrò i genitali stringendo forte "ma per chi mi hai preso? Per una ragazzina che hai rimorchiato? Lascia stare le mie tette e stenditi a terra." Mi stesi a pancia in su e lei si accucciò su di me mettendomi il culo in faccia. Aveva ancora il perizoma quindi mi finì quello in bocca. Poi si alzò di nuovo, se lo sfilò e vidi di nuovo il suo cazzo enorme. Si abbasso di nuovo e stavolta si allargò il culo mettendomi il buco sulla bocca. Senza aspettare ordini lo leccai, a fondo e cercando di infilare la lingua che in effetti entrò per poco. Si spostò e stavolta fu il turno delle palle. Mi ordinò di spalancare la bocca il più possibile, quindi si alzava e si abbassava per farmele calare in bocca. Poi ci mise il cazzo, non era duro quindi mise la cappella. Man mano che si induriva e aumentava la dimensione lo teneva piegato giù con la mano. Era di sicuro il più grosso che avessi mai visto e mi riempiva del tutto la bocca. Quando fu duro del tutto, mi sollevò la testa e cambiò posizione, per scoparmi la bocca. Avevo questa trave che entrava e usciva, ebbi diversi riflessi di vomito e buttai fuori saliva e acidi gastrici. Ero compl sporco e con le lacrime. Lo toglieva giusto il tempo per farmi riprendere fiato e non farmi soffocare per poi riprendere. Non so quanto è durato ma la sua sborrata fu una liberazione per entrambi. So ...