1. Tacco 10 .


    Data: 02/07/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse: ”Li massaggio io i tuoi graziosi piedini, in fondo ho già fatto la loro conoscenza. Sono bravo, vedrai. Siediti”. Prese i miei piedi nelle sue forti mani, cominciando ad accarezzarli , a massaggiarli, a baciarli. All’inizio mi irrigidii. Ero molto eccitata, con il desiderio caldissimo di lasciarmi andare, ma ancora frenata dalle mie radicate convinzioni. Non capivo se mi girava la testa per il vino della cena, o per la forte emozione. Repentinamente Nicola mi baciò in bocca, ed io ricambiai, abbandonandomi completamente fra le sue braccia. Baci appassionati e profondi con la mia lingua, che si intrecciava con la sua. Mi fece scivolare di dosso l’accappatoio e, mi fissò intensamente.Disse: “Sai, sei proprio una gran figa; chissà quanta gente qui al congresso vorrebbe trovarsi al mio posto.” Mi palpeggiò e baciò le tette, il culo, mi mise le mani sotto le mutandine, infilandole nella passera umida e leccandosi poi le dita, così che, ai baci successivi, assaporavo il gusto del mio sesso dalla sua bocca. “Nicola, fermiamoci, forse commettiamo uno sbaglio. Sono una donna sposata e amo mio marito”. Dissi, ritraendomi, per fare un po’ di scena. Nicola sapeva bene che cosa in realtà io volessi. Sogghignò. Proseguì imperterrito e deciso, sfilandomi le mutandine, che annusò intensamente, voluttuosamente. Ammirò e apprezzò il mio nero vello pubico. Lui era vestito e io nuda fra le sue braccia: mi sentivo dominata, sua schiava. Mi ero arresa e Nicola, ormai vincitore, stava per ...
    ... farmi sua, suo puro oggetto di piacere; un sesso fra un dominatore e una ancella e la cosa mi intrigava.Il fatto poi di tradire mio marito, quell’assaggiare il gusto di qualcosa di proibito rendeva la situazione oltremodo eccitante. Mi stese sul letto e cominciò a carezzarmi e palpeggiarmi tutto il corpo, dalla testa ai piedi; continuava a baciarmi ovunque. Non resistevo più, non avevo più difese. Si concentrò sui seni che toccava e carezzava e poi di nuovo sulla vulva in cui introduceva con fare sicuro prima un dito, poi più dita alla volta. Avevo la figa bagnata e lui me la leccò e succhiò fino a farmi godere come una cagna in calore. Si spogliò: che corpo muscoloso! Il suo pene era imponente e già in erezione, esplosivo nella sua vitalità, quasi fosse un animale stanco di stare contenuto e impaziente di fuoriuscire, bellissimo. Lo volevo tutto per me. Leccai il glande e l’asta e poi lo succhiai con estremo piacere. Nicola spinse il suo grosso e duro cazzo profondamente nella mia bocca. Era esaltante! Brividi percorrevano il mio corpo. "Nicola sono tua. Voglio sentirti dentro di me. Scopami, ti prego, sto bruciando.” Mentre mi abbandonavo completamente chiudendo gli occhi, lui infilò il suo bellissimo arnese dentro di me, prima dolcemente divaricando le pieghe della figa grondante di odorosi umori e palpitante di desiderio, poi mi possedette potentemente. Sentivo il mio corpo sovrastato e schiacciato da quel maschio nerboruto e il suo pene grosso e duro, sembrava aprirmi ...