Masochismo - Racconti Erotici

Masochismo

... annullati cagna obbedisci”

E lei come a comando la vidi buttarsi all’indietro, puntare una mano per rimanere in equilibrio mentre l’altra se la porta al ventre quasi per allargarselo e regolare il getto della sua urina, Clara che piscia, aperta, sfatta come una puttana da strada che si fa ammirare. Il suo sguardo, non dimenticherò mai quell’inquadratura oscena, ha gli occhi lucidi mentre la sua lingua sfiora le sue labbra come un muto invito a voler cazzi per la sua bocca . Una cosa indescrivibile, non me ne accorsi o capì quando era troppo tardi venni anch’io senza toccarmi, quella scena era troppo forte ma quello che segui….. fu peggio mia moglie che pisciava in quella posizione, e gli uomini che la guardano….iniziano a toccarsi, tirano fuori i loro cazzi, se li menano come infoiati, cani attorno alla cagna in calore che li invita a farsi ammirare…..o ad accoppiare, loro non demordono, la incitano, mia moglie che muove i fianchi come un invasata, e poi lo spruzzo del loro piacere, filamenti bianchi oltre la rete, sulla rete, in mezzo a quella pozza gialla che lei aveva fatto, e lei per tutta risposta finita la pisciata, si inginocchia in mezzo a quel brodo e lecca, lecca la sborra di quegli uomini caduta sul cemento, la sborra intrappolata su quella rete e la sua lingua che passa sulle gocce per poi…..poi toccare quelle cappelle appoggiate al ferro, le lappa, spingendo il suo viso quasi a farsi male, è diventata un'altra donna, una donna fatta esclusivamente per il ...

... piacere: per darlo e per cercarlo.

Si me la sentivo l’avrei trovata a battere , non per denaro ma esclusivamente per prendere cazzi e farsi possedere come una ninfomane. Quell’uomo aveva giocato con noi, stava trasformando mia moglie e nello stesso tempo aveva in pugno me perché sapeva e non saprò mai per quale motivo lo avesse intuito a me piaceva mi eccitava vedere mia moglie in quegli stati così ridotta. Furono momenti unici in quella stanza di soggiorno, non riuscivo a staccare gli occhi dal televisore dove il DVD mi mostrava quella crude immagini di mia moglie e poi fu il finale. Clara, la mia Clara in mezzo alle vacche dirette alla mungitura, Ora era ridotta a una vacca da latte che spettava il suo turno. Il volto basso, il corpo lucido di sudore e poi…… poi lei che si mette a quattro zampe. C’è anche lui, il Paron che la fa avvicinare, con movimenti rapidi le passa del cotone sui capezzoli pieni , ingrossati come due nocciole, ha le tette enormi, e pesanti, attirate verso il basso dalla forza di gravità accentuata da quella posizione da quadrupede in cui si trova; fu per me una sofferenza, le mani di lui che la soppesano, quelle dita che passano del cotone sui suoi capezzoli quasi per pulirli e che poi applicano i tiralatte. La mia Clara guaisce, muggisce, non saprò mai se di piacere o di umiliazione, ma mi promettevo di chiederglielo se tutto questo un giorno avrà fine, ; ormai non ne sono più sicuro. Un sobbalzo quando la macchina inizia a funzionare e vedo il latte di ...