Masochismo - Racconti Erotici

Masochismo

... traffico e sul tavolinetto la bottiglietta di latte, latte di mia moglie. La presi e bevvi, la vuotai tutta. Fu un tuffo al cuore per me, non mi era mai capitata una cosa simile, nemmeno nei sogni più porno non avrei mai immaginato una cosa simile. Dopo aver guardato i filmini pornografici la cui interprete era la mia donna…brindavo con il suo latte…pazzesco, ma era così. L’avevo vista al centro commerciale, la dovevo ritrovare, dovevo parlare con lei…e poi presi paura per cosa dirle, forse per sentirmi dire che quello che faceva le piaceva…e non avrebbe avuto tutti i torti visto il suo volto mentre gode o succhia cazzi, Una puttana e niente altro ma tutto questo mi piaceva lo dovevo riconoscere.

E mentre tutto questo succedeva in quella stanza di quella vecchia stanza di quell’amministrazione due donne nude. Una completamente depilata liscia come una pesca mentre l’altra anche lei completamente nuda ma inanellata …tette naso e ventre, lo stesso anello al naso che Clara aveva portato ma questa volta l’anello era realmente al naso. L’uomo le guardava erano solo loro tre; lui aveva degli anelli in mano, erano anelli massicci con una clip a molla . Capì subito che quegli anelli erano per lei, non capiva dove li avrebbe fissati sul suo corpo. Paura, eccitazione; l’attesa le piaceva e nello stesso tempo aspettava con ansia che cosa le avrebbe fatto il padrone. Erano nude e in piedi Lui dopo averle guardate si sedette e

“ Prima eccitatevi…..i vibratori sono nel ...

... cassetto”

Lo disse rivolgendosi a Natalia…:

” Clara non è ancora allargata abbastanza, infilali nei suoi buchi e mettili in finzione dopo di che falla girare un po’ a quattro zampe e se rallenta colpiscila sul culo,…falle fare un po’ di giri, me la voglio godere…..”

E così dicendo si sedette in poltrona e per Clara fu l’inizio di un secondo supplizio, non le era bastato l’inizio della mattinata quando si era letteralmente aperta per pisciare davanti a degli estranei nella cuccia del cane , ne quando in pubblico era stata munta come una vacca. Ma ora, ora si doveva inserire quei due oggetti in culo e figa, lo sapeva lo avrebbe dovuto fare da sola, le altre due persone aspettavano e erano impazienti, sentì il sibilo di quel frustino di cuoio che la fece rabbrividire ma.

“ Quel frustino, il suo sibilo, un brivido mi percorse e nello stesso tempo un piacere malsano mi pervase, ora ero in piedi nuda, sapevo che mi sarei dovuta “ fare la festa” da sola , che mi sarei dovuta inserire quei due vibratori in figa e in culo ma , quel sibilo……., non mi interessava di essere forzata volevo provare quel cuoio sulla mia pelle, quella punta a spatola aveva tormentato la mia figa lasciandomi segni rossi, ora avrei voluto provarla sul mio corpo, avevo sulla schiena ancora due segni a x , quasi due merletti e se…avessi presentato le mie tette a Natalia chiedendo di essere colpita li? Che cosa mi avrebbe risposto quella donna o che cosa avrebbe detto di fare lui il mio padrone’ pensieri folli che ...