1. Io, bruno e alessandra - capitolo 5


    Data: 03/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    Quella volta il viaggio fu terribile. Ovviamente non ho corso il rischio di essere decapitato, ma vedere dei corpi decapitati ti dà la stessa sensazione di nausea e ti senti in debito perché sei ancora in vita. Non li avevo fotografati, l’obbiettivo sa quando deve abbassare gli occhi. Però un paio di occhiali insanguinati e un sandalo infradito da donna con ancora il piede attaccato li avevo fotografati e inviati al giornale. Tanto perché il direttore sapesse dove mi aveva mandato.
    
    Al ritorno, man mano che mi avvicinavo a casa la nausea si allontanava, ma l’amore per la vita restava ancora in fondo ai tacchi.
    
    Arrivai a casa mia la notte tra la domenica e il lunedì. Avevo avvisato i miei amici, per cui non li svegliai. La mattina dopo mi sentii solo e andai controvoglia dal direttore.
    
    Stavolta, avendo letto i miei reportage, vedendomi arrivare si alzò e venne ad abbracciarmi.
    
    - Non dire niente, - furono le sue uniche parole. - Prenditi una settimana di vacanza.
    
    Non dissi niente e mi presi la settimana di vacanza.
    
    Passai la settimana con i miei due amici.
    
    Il solo averli sdraiati sulle mie ginocchia mentre stavo sul divano mi rilassava e mi faceva sentire a casa. I teatri della sofferenza erano lontani, in un altro mondo.
    
    - Ragazzi, - dissi una sera, pieno di vitalità. - Ora vi inculo.
    
    Mi piaceva usare quella parola.
    
    - Per te non è la prima volta, vero? – Dissi ad Alessandra.
    
    - Tu l’hai già preso nel culo…
    
    Mi guardò da vicino.
    
    - Sono una ...
    ... donna Marco. E i maschi ti chiedono un pompino, una scopata a una messa in culo. Nell’ordine.
    
    - E questo vale anche per te?
    
    - Prima di sposarmi ho avuto le mie avventure, - rispose. – Vuoi la verità?
    
    - Certo!
    
    - La proporzione è di 10 pompini, 5 scopate e una presa in culo.
    
    - Mi sembra corretto. E’ così anche per me.
    
    - Vuoi mettermelo nel culo?
    
    - Sì.
    
    - Ti piace?
    
    - Moltissimo. E Bruno non te lo ha mai messo lì?
    
    Bruno era in cucina mentre parlavamo.
    
    - Non me l’ha mai chiesto e mi secca domandargli una cosa del genere… O lo vuole, oppure…
    
    - Lo farà anche lui. Vedrai cosa vi preparo.
    
    Si avvicinò all’orecchio per farmi sentire il fiato e per infilarmi la lingua nell’orecchia e per sussurrarmi la parola magica.
    
    - Intanto mettimelo nel culo tu… Al suo cospetto!
    
    Ovviamente abbiamo cominciato pomiciando alla grande. A tre non c’è limite alle combinazioni.
    
    - Ora la inculo – dissi d’improvviso a Bruno. - Aiutami.
    
    Lui obbedì tranquillamente.
    
    La misi in posizione, Bruno prese un flacone dal comodino e me lo porse attendendo istruzioni.
    
    Poggiai il dito medio al buco del culo di Alessandra e feci scorrere il lubrificante nella fessura del sedere. Quando arrivò al dito, lo spinsi dentro e lo unsi per bene. Sentii che era sana, che non aveva problemi e che sarei riuscito entrare con relativa facilità. Lei aveva reagito alzando un po’ il culo e allargando bene le gambe. Non era la prima volta che veniva sodomizzata.
    
    Bruno capì che doveva ...
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