Un nuovo stallone e una nuova (vecchia) troia (1)
Data: 03/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... proprio come una vacca!”.
“Oh, sì! Quello più grosso mi ha tolto il fiato… AH!”, lo stuzzico, e lui mi sferra un affondo che mi percuote la prostata.
Poi, si appoggia a me e mi sibila all’orecchio: “Sei una vera troia! Sei la mia troietta!”, e mi fotte sempre più velocemente.
Io gli cingo il collo con un braccio e mi volto verso di lui: “Sì, amore! Mi fai godere così! Come lo sento! Lo sento tutto, sai!”.
“Lo senti bene, eh?”.
“Oh, sì! Sei così grosso… oh!”.
“Con una figa così, proverai anche più piacere adesso! Il nuovo stallone sarà entusiasta di te!”.
“Il nuovo… uff!... stallone??!!”, chiedo, sbattendo la guancia contro la parete, mentre vengo sferzato da lui.
“Ah, non te l’ho detto?”, aggiunge, abbracciandomi da dietro. “Mi ha chiamato Enzo… uff!... ieri… Dice che ha trovato un nuovo stallone da… ah!... farti provare…!”. A questa notizia il mio sfintere ha un sussulto. “A quanto pare non vedi l’ora di conoscerlo!”, chiosa Enrico, notando la mia reazione. Quindi chiude il rubinetto, estrae la sua mazza dal mio culo e si inginocchia nuovamente ad assaggiarmi. “MMMMMMMMM!!! Tesoro… slurp!... quanto sei buono… slurp!...”. L’idea di un altro maschio pronto a farmi provare piacere mi fa contrarre il retto e inizio a secernere degli umori. Poi, una spinta più forte mi fa spalancare la rosellina e la lingua di Enrico ne approfitta per intrufolarsi dentro. “Amore… slurp!... ma stai già godendo?... slurp!...”, mi chiede.
“S… sì…!”, rispondo quasi in ...
... trance.
“Che porcellina che sei!.... slurp!... E’ stato quello che ti ho detto?”, insiste.
“Credo… ah!... di sì… mmmmmmmmmmm!!!”, gemo, e una seconda spinta mi fa sporgere il culo in fuori a dilatare il buco all’inverosimile. Enrico, rapido, si tira su e mi ripianta la sua nerchia in corpo.
“Dai, succhiami il cazzo col tuo bel culo, amore!”, mi esorta, solcandomi lo sfintere in avanti e indietro. Al momento, però, il mio piacere sta ancora crescendo e il mio buco rimane aperto, come se invitasse la minchia del mio ragazzone a scoparlo senza sosta. Una sua mano si infila tra le mie cosce e un suo dito si unisce al palo. Mentre mi perquisisce dappertutto col suo affare e con la sua falange, mi sussurra: “Cazzo, sei fradicio! Stai pensando a che cosa ti farà il nuovo tipo? Sì, sono sicuro che stai pensando proprio a questo! Che ti piacerebbe, eh?”, mi provoca.
“Non… so…”, rispondo istintivamente.
“Vuoi che ti sbatta forte o che sia delicato?”.
“Forte… forte…”, biascico, e allora lui mi afferra per i fianchi e mi sbatte come un toro.
“Così?”.
“OH Sì, Sììììììììììììììììì!!!”, urlo per l’esplosione di calore che mi divampa dentro improvvisamente.
D’un tratto, Enrico cambia ritmo: rallenta la frequenza della scopata e mi fa: “Ma perché: così non ti piace?”.
“Oh sì, anche… anche…!”, bofonchio, e mi porto una mano tra le cosce per strofinarmi la rosellina sbragata. Le mie dita la spazzolano come impazzite e il mio desiderio aumenta. Comincio a sbattere le ...