1. L'assenso di david 02


    Data: 04/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ecatos22, Fonte: Annunci69

    Rilessi il secondo messaggio attentamente: non c'erano punti di domanda, solo una laconica osservazione. Magari la verità. Magari questo tipo mi aveva visto fare sesso con il ciclista; o magari era proprio lui che voleva sbeffeggiarmi. "Ti sei fatto riempire da explosive"… Guardai il profilo: niente foto, niente età, niente posizione, niente dati in generale. Lo misi tra i preferiti e cercai di approssimare dove potesse essere: lo stratagemma funzionò e capii che si doveva trovare in un raggio di distanza tra i 2 e i 7 km dalla mia posizione. Non era una grandissima informazione, ma almeno era qualcosa. "Occhio e croce si trova fuori città, ma magari si sta spostando e nemmeno lo so…", commentai laconico.
    
    Lacqua continuava a scorrere nella doccia e mentre la mia mente elucubrava questi pensieri vedo che il contatto immediatamente vicino a questo enigmatico e sconosciuto profilo si illumina: era Francesco, un bellissimo ragazzo, alto e castano, fisico statuario e spalle da paura. Ci eravamo incontrati una mezza dozzina di volte, solo per fare sesso e mi era piaciuto tanto. Sentivo di provare qualcosa di più della semplice attrazione fisica, ma il sentimento non era corrisposto: mi usava semplicemente come sfogo per le volte che non faceva sesso da tanto tempo. Ed io non potevo dirgli di no perché mi piaceva parecchio: pur di non perderlo, dopo un paio di volte che facevamo sesso, lo feci senza protezione perché con le spalle al muro al suo "Va be', se non vuoi fare ...
    ... sesso oggi che non ho preservativi, puoi anche tornartene a casa".
    
    Mi piaceva Francesco: strusciava il suo cazzo sul mio buco e lo penetrava per pochi millimetri, forzando leggermente la mia porta d'accesso al piacere. Subito ritraeva la sua cappella e infilava un dito, facendolo girare come alla ricerca di qualcosa; di colpo lo toglieva e tornava alla sua cappella, da me preventivamente insalivata. E lì mi facevamo sesso alla grande: ogni mezz'ora chiedevo una tregua e lui a volte me la concedeva.
    
    Una notte lo facemmo per quasi due ore di fila: quella notte tornai a casa alle 4 (non mi faceva mai dormire da lui) e ricordo che riuscivo a stento a tenere le gambe unite. Ma che goduria il giorno dopo, quando il mio ano ancora pulsava e ricordava, anelandolo, quel bastone di carne…
    
    Mentre fantasticavo e segavo al solo pensiero, venni copiosamente e in un attimo rinsavii: il messaggio diceva "Stasera sono libero dopo le 20.30. ti va?". La mia risposta fu pronta: "Certo, dove ci vediamo?". "A casa mia questa volta non si può" scrisse; "Non riesco a riordinare la mia" e aggiunsi una faccina triste. "Ti va se lo facciamo in macchina?" propose lui. "Uhm…ok" gli risposi mostrando una timida insicurezza. Ma sia lui che io sapevamo che l'avrei fatto con lui pure in piazza davanti a tutti, pur di fare sesso con lui. Poi mi mandò un indirizzo: "Fatti trovare qui" e subito dopo "Ciao".
    
    Tornai in doccia e mi lavai per bene: dopotutto avevo ancora la sborra del ciclista dentro di ...
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